Non ci sono solo le splendide sale di Palazzo Buonaccorsi a Macerata per la mostra "Lorenzo Lotto.
Il richiamo delle Marche".
Le opere dell'artista veneto si possono ammirare in otto città lottesche, che rappresentano un vero e proprio museo diffuso sul territorio marchigiano, in cui si trova la più alta concentrazione di lavori di Lotto nel mondo. Centri grandi e piccoli, da scoprire o riscoprire. Come Monte San Giusto (Macerata), in posizione panoramica verso il mare. Ebbe il suo massimo fulgore nel '500, il secolo di Lotto, grazie a Nicolò Bonafede, vescovo di Chiusi e ufficiale della corte romana. Nel nucleo storico si conserva ancora Palazzo Bonafede, oggi sede del Museo, una delle maggiori architetture del Rinascimento nelle Marche, insieme al Palazzo Ducale di Urbino: oltre al cortile, spiccano gli affreschi della 'camera picta' (detta anche Stanza del Vescovo) e quelli raffiguranti i "Trionfi di Nicolò Bonafede", attribuiti al pittore spagnolo Johannes Hispanus. Di fronte al palazzo si trova la chiesa di Santa Maria in Telusiano (o della Pietà) di fondazione trecentesca ma profondamente restaurata nel '500. Qui si trova la "Crocifissione" (1529-1530 circa), capolavoro di Lorenzo Lotto, ancora oggi inserita nella sua cornice originale, un'eccellenza dell'ebanistica rinascimentale. Nel dipinto, "la più bella e intensa rappresentazione del Golgota del Rinascimento" secondo il critico Bernard Berenson, compare un ritratto di Nicolò Bonafede inginocchiato: caso eccezionale di raffigurazione del committente dal vivo. la pala venne realizata in gran parte a Venezia per poi concluderla a Monte San Giusto, con l'inserimento, appunto, di Bonafede. Il vescovo aveva chiesto all'artista una Pietà, tema tradizionalmente svolto con la raffigurazione di Cristo tra le braccia della Vergine, ma Lotto lo affrontò in modo del tutto nuovo e originale con un'appassionata, dolorosa e popolatissima visione del Calvario: le tre croci che si stagliano nel cielo, i lancieri che sorvegliano la croce, una ridda di personaggi e aste, sotto un cielo plumbeo.
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