"I fenomeni di illegalità
alterano la concorrenza, comportano la perdita di fiducia degli
operatori, la diminuzione degli investimenti, impattano
pesantemente sul sistema economico-sociale e concorrono alla
chiusura delle imprese oneste con la conseguente perdita di
posti di lavoro. Inoltre, non tutelano i consumatori, riducono
la sicurezza pubblica e alimentano la criminalità organizzata".
Lo afferma il presidente di Confcommercio Molise, Angelo
Angiolilli, in occasione della 12/a giornata 'Legalità, ci
piace!' di Confcommercio, iniziativa annuale di analisi,
denuncia e sensibilizzazione sulle conseguenze dei fenomeni
criminali per l'economia reale e le imprese.
"Il nostro impegno per la sicurezza e la legalità - spiega -
si traduce in due obiettivi: prevenire e contrastare i fattori
legati alla criminalità che incidono sulla competitività delle
imprese e rafforzare, diffondere e approfondire la cultura della
legalità". "Nella nostra regione - commenta il direttore di
Confcommercio Molise, Irene Tartaglia - la Confederazione
collabora con le istituzioni per rafforzare modelli di intesa
tra azione pubblica e iniziativa privata a tutela del circuito
legale dell'economia, al fine di garantire alle imprese le
condizioni per operare. Perché l'impresa sana, che crea lavoro e
produce reddito e ricchezza - conclude - è il primo migliore
antidoto contro la criminalità".
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