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Covid: le Pigotte dell'Unicef per la campagna Covax

Covid

Covid: le Pigotte dell'Unicef per la campagna Covax

Realizzate dalle detenute del carcere Lorusso e Cutugno

TORINO, 13 dicembre 2021, 17:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sarà destinato alla campagna Covax per l'acquisto dei vaccini anti Covid per i Paesi poveri il ricavato dell'adozione delle Pigotte, le bambole di pezza dell'Unicef. L'attività è stata avviata da alcuni anni dalla sezione femminile della casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Preceduta da un'attività di informazione sul significato della Pigotta collegata alla missione dell'Unicef, e da una formazione operativa per mostrare i passi necessari al suo confezionamento creativo, l'iniziativa ha riscosso successo. Si tratta, infatti, di una importante attività di socializzazione che consente alle detenute di uscire dalle celle e lavorare in gruppo e contribuire, grazie al proprio impegno, a salvare la vita di tantissimi bambini lontani.
    Le detenute sono seguite dalle educatrici Jessica Filardo e Damaris Paolone di EssereUmani onlus di Torino e per l'Unicef da Annamaria Pansera. "La nostra presenza ha portato una ventata di ottimismo, consentendo alle detenute di impegnarsi, diventando protagoniste nelle campagne umanitarie dell'Unicef, tese alla difesa dei diritti dell'infanzia ed all'accoglienza dei bambini migranti. La realizzazione delle Pigotte rientra nel progetto 'Lavoro, Emancipazione e Inclusione' che si pone gli obiettivi di consentire alle donne detenute di apprendere o affinare le competenze nella prospettiva dell'uscita dal carcere favorendone un reinserimento socio-lavorativo volto alla prevenzione della recidiva", spiega Antonio Sgroi, presidente provinciale dell'Unicef di Torino.
   

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