E' terminato con quattro
assoluzioni in tribunale a Torino il processo per presunte
irregolarità e favoritismi in un appalto dell'Asl 3 del
capoluogo. Fra le persone chiamate in causa c'era Flavio Boraso,
direttore generale dell'azienda sanitaria dal 2015 al 2020,
accusato di corruzione e turbativa d'asta. La vicenda risaliva
al 2018 e si riferiva alla realizzazione di opere e alla
fornitura di materiali agli ospedali di Rivoli, Pinerolo e
Venaria. I giudici hanno stabilito che "il fatto non sussiste".
"Finalmente - è il commento dell'avvocato Vincenzo Enrichens,
difensore di Boraso - arriva una sentenza che restituisce la
verità e che riconosce la totale correttezza dell'operato del
mio assistito".
Tra i quattro assolti figura anche Giuseppe Carboni,
luogotenente dei carabinieri, già in servizio nell'aliquota di
polizia giudiziaria della procura di Torino e oggi di stanza a
Cirié, processato per un presunto episodio di favoreggiamento. A
difenderlo è stato l'avvocato Michele Polleri.
L'unico condannato è un maresciallo della guardia di finanza:
nove mesi di reclusione per rivelazione di segreti di ufficio.
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