I sindacati confederali nella
Granda si ritrovano per il primo maggio all'ex Molino Cordero di
Fossano (Cuneo), teatro di una delle stragi sul lavoro più gravi
del recente passato. Il 16 luglio 2007, pochi mesi prima del
rogo alla Thyssenkrupp di Torino, cinque lavoratori morirono
nell'esplosione di un silos e nel successivo incendio. Oggi un
memoriale li ricorda, mentre l'impianto è stato abbattuto e
sostituito da un supermercato.
Nel 2024 sono stati 15 gli infortuni mortali in tutta la
provincia. I più a rischio, affermano i sindacati, sono gli
stranieri, gli under 30 e i lavoratori anziani. A livello di
settore un lieve calo si registra nell'agricoltura, dove però a
fronte dell'11% di infortuni complessivi si verificano ben il
73% delle morti.
Unanime da Cgil, Cisl e Uil la richiesta di maggiori
controlli: gli ispettori del lavoro sono solo 14 per l'intero
territorio provinciale, i sindacati ne reclamano il triplo. Dopo
un forte calo delle vittime, circa il 70% tra gli anni Sessanta
e Novanta, la tendenza è rallentata negli ultimi decenni. A
partire dal 2000 a oggi, in Italia sono morti una media di 1200
lavoratori all'anno.
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