(di Stefano Ambu)
Un gol subito nel momento
migliore. Proprio quando il Cagliari stava addirittura
accarezzando l'idea di fare uno scherzetto a Ranieri in un
Olimpico che mugugnava e fischiava.
E invece niente: rossoblù sconfitti. E questa volta non tutte
le altre concorrenti per la salvezza si sono fermate. Il Parma,
che dopo lo scontro diretto era a meno quattro, ora è proprio
addosso al Cagliari, a meno uno. Il Verona, che ha vinto a
Udine, se ne è andato a più tre. E persino il Venezia, che
sembrava spacciato, sta riprendendo coraggio fermando le grandi
come e successo ieri con il Napoli.
La zona calda è lontana sempre quattro punti perchè invece
l'Empoli si è fermato anche a Torino. E c'è anche un Lecce in
piena crisi, sotto di un punto, sconfitto pure dal Genoa. Il
cammino è ancora lungo con nove partite da giocare e ventisette
punti a disposizione.
Dopo la sosta comincia la volata. Il Cagliari ha a
disposizione quasi un match point in casa con il Monza. Al
fischio di avvio saprà già che cosa ha fatto il giorno prima
l'Empoli a Como. Sarà una giornata importante perché la
settimana successiva il Cagliari sarà proprio a Empoli: i
toscani affidano le loro speranze di rimanere in A proprio a
questa partita. Una sfida cruciale. Anche perché subito dopo ci
sono due partite molto difficili con Inter al Meazza e in casa
con la Fiorentina.
Ma il Cagliari come sta? È vivo, secondo Nicola. "Molto
soddisfatto della prestazione", ha detto a fine gara. Ora una
sosta che al Cagliari servirà moltissimo per recuperare i tre
infortunati Zappa, Coman e Luvumbo, giocatori che possono
diventare molto importanti per le ultime nove fare.
Nicola è fiducioso: "Dopo tre mesi di spinta
sull'acceleratore - ha detto - da sosta a sosta, ora stacchiamo
qualche giorno e poi si riparte per preparare la prossima sfida
e il rush finale. Sono convinto che lavorando in questo modo,
con lo spirito visto anche con la Roma, arriveremo dove
vogliamo".
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