Dopo le due del mese scorso, altre
due donazioni di organo si sono registrate in questa fine 2021
nell'ospedale Cannizzaro di Catania. Lo rileva la stessa
azienda. Quest'anno è stata così raggiunta la quota di 10
donatori, nove dei quali multi organo, su un totale di 13
osservazioni (solamente tre le opposizioni) e, sottolinea una
nota "l'ospedale Cannizzaro si conferma così la prima struttura
a Catania e tra le prime in Sicilia per numero di segnalazioni
in questo anno".
A dicembre l'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione ha
gestito altri due prelievi multi organo, eseguiti da équipe
specializzate: in un caso di fegato e cornee, nell'altro anche
dei reni. In entrambi i casi sono stati i familiari dei
pazienti, deceduti a seguito di emorragia cerebrale spontanea,
ad esprimere il consenso.
Il dato è particolarmente significativo se confrontato con il
2020, quando a livello nazionale e regionale, anche a seguito
dell'esplosione della pandemia da Covid-19, la donazione di
organi era crollata e al Cannizzaro erano state svolte sette
osservazioni con due prelievi eseguiti.
"Il prelievo di organi è un'attività complessa e delicata - dice
il direttore generale dell'Azienda Cannizzaro Salvatore
Giuffrida - che si fonda, oltre che sul lavoro dei sanitari, su
un presupposto essenziale: la donazione, un gesto di massima
solidarietà che passa dalla fiducia nel servizio sanitario e che
il più delle volte sono i familiari a compiere". "In un clima di
festa - aggiunge - rivolgo a loro e ai donatori che non sono più
tra noi il ringraziamento di tutti, anche a nome di chi quegli
organi ha ricevuto. Con l'approssimarsi del Natale, il pensiero
della nascita diventa possibilità di rinascita offerta a chi
ritrova migliore qualità di vita e in qualche caso anche nuova
vita. Nel ringraziare il personale sanitario e tutti gli
operatori della rete, confidiamo in una crescita ulteriore della
cultura della donazione".
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