Aurelio Galluccio, l'uomo fermato
per aver ucciso a coltellate lo scorso sabato notte la moglie
Adriana Signorelli, è rimasto muto davanti al gip di Milano
Maria Vicidomini che stamane lo ha interrogato nel carcere di
San Vittore.
Assisto da un legale di ufficio, l'avv. Federico Magnante,
l'uomo non ha aperto bocca avvalendosi della facoltà di non
rispondere. Il giudice, forse già in giornata, deciderà sulla
richiesta di convalida del fermo e della custodia cautelare in
carcere avanzata dal pm Monia Di Marco. Le violenze di Galluccio
nei confronti della moglie andavano avanti dal 2012 e l'ultima
aggressione, che ha fatto scattare il codice rosso, è avvenuta
quattro giorni prima dell'omicidio.
Il 65enne, che fino al momento dell'arresto per l'omicidio
aveva solo l'obbligo di firma, ha precedenti per maltrattamenti,
rapina, spaccio e altri reati.
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