"A Celle di San Vito, il
più piccolo comune della Puglia che si trova nel Foggiano, non
c'è la fibra ottica, la connessione è instabile e spesso,
soprattutto quando c'è maltempo, salta completamente. Tutto
questo mentre si parla tanto di smart working come possibilità
per ripopolare i piccoli centri". Così la sindaca Maria Palma
Giannini spiega che nel paese che conta 144 abitanti ad oggi la
copertura della connessione internet è garantita da un ponte
radio terreste. Tale infrastruttura, oltre a essere meno veloce,
non è neppure stabile.
"In più di un'occasione è capitato di non poter rispettare le
scadenze stabilite dai bandi e dagli avvisi, oppure di inviare
in ritardo importanti progetti che venivano finanziati in ordine
cronologico di arrivo - dichiara ancora la sindaca -. I comuni
sono tenuti a offrire servizi ai cittadini e ad adempiere a
tutti gli obblighi di legge e devono farlo soprattutto
attraverso i sistemi operativi digitali per i quali è necessaria
una connessione stabile e veloce. Non avendola, siamo
penalizzati e i nostri cittadini di fatto non hanno gli stessi
diritti di tutti gli altri".
"Senza internet, in pratica, non esistiamo - continua -. Come
facciamo con la telemedicina, ad esempio, o a sviluppare il
turismo, a lavorare sull'istruzione e la formazione, ad attivare
servizi che contrastino lo spopolamento? Siamo nel 2025, ma è
come se fossimo 30 anni indietro rispetto al resto d'Europa e
del mondo".
I rappresentanti del comune di Celle di San Vito hanno
chiesto all'assessore allo Sviluppo economico della Regione
Puglia, Alessandro Delli Noci, e ai rappresentanti di Infratel
Italia quali siano le iniziative che si intendono intraprendere.
"Non voglio pensare - conclude la sindaca - che una rete di
transito non venga realizzata perché troppo costosa in relazione
al numero di persone che dovrebbero beneficiarne. Tutti insieme
contiamo 144 abitanti, è vero, ma siamo cittadini italiani e la
Costituzione afferma che abbiamo gli stessi diritti di chi vive
nelle metropoli o in qualsiasi altro luogo d'Italia".
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