"La storia darà conto
dell'immensa eredità di Papa Francesco e del suo instancabile
impegno per i poveri, i diseredati, gli oppressi di tutto il
mondo, le vittime innocenti dei tanti conflitti in questo 'mondo
a pezzi' per il grido incessante per la pace tra i popoli, per
le sue parole profetiche proclamate con forza in ogni occasione.
La Parola di Dio seminata nelle tante regioni visitate nel corso
del suo pontificato produrrà, ne siamo certi, frutti di amore e
di riconciliazione". È un passaggio del documento congiunto
scritto e diffuso dai tre vescovi del Molise, Biagio Colaianni
(Campobasso-Bojano), Camillo Cibotti (Isernia-Venafro) e Claudio
Palumbo (Termoli-Larino).
"Tutto il popolo di Dio - si legge nel documento - esprime
immensa gratitudine al Signore per il dono dell'alto Magistero
che Papa Francesco ha esercitato per i fedeli cristiani di tutto
il mondo e per l'alta autorità morale universalmente
riconosciuta".
"Negli ultimi due mesi - ricordano i vescovi - abbiamo
seguito con apprensione il suo delicato stato di salute e
raccolto l'insegnamento che ci ha voluto trasmettere, fino
all'ultimo momento; le sue ultime immagini del giorno di Pasqua
sono state l'ultima sua testimonianza di Pastore che ha cura del
suo gregge, fino alla fine. Il mistero della Pasqua del Signore
Gesù rivive nella sua figura debole, ma forte della speranza
della Resurrezione. Possa la Sua Memoria rimanere viva nella
mente e nel cuore di tutti e il suo insegnamento segnare
profondamente il futuro della Chiesa e del mondo intero; i
documenti ufficiali, encicliche, esortazioni apostoliche, i suoi
messaggi, i suoi viaggi instancabili, la sua tenace
testimonianza dell'amore di Cristo, saranno pietra miliare per
la Chiesa del Terzo Millennio".
Il vescovo della Diocesi del Basso Molise Claudio Palumbo
presiederà domani, 23 aprile, alle ore 20, nella chiesa di San
Francesco d'Assisi, una veglia di preghiera per il Santo Padre.
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