"Grazie Papa Francesco perché ci
hai voluto bene. Grazie Papa Francesco perché ti sei preso cura
di noi e dell'umanità intera. Grazie Papa Francesco perché hai
fatto l'impossibile per rigenerare la nostra umanità. Grazie
Papa Francesco per il tuo fermo e costante impegno contro la
guerra e la 'peste' delle armi che la alimenta senza pietà": è
un lungo elenco di ringraziamenti quello contenuto in un
messaggio della "Fondazione PerugiAssisi per la cultura della
pace", che organizza, fra l'altro, la Marcia della pace, diffuso
oggi dal suo presidente, Flavio Lotti.
"Grazie Papa Francesco - prosegue - per il tuo fermo e
costante impegno per la pace che ci hai aiutato a conoscere, a
difendere e soprattutto a fare, nel piccolo e nel grande, con i
vicini e con i lontani, tra i popoli e con la natura. Grazie
Papa Francesco perché hai voluto e saputo accogliere tutti e
tutte nella tua chiesa, perché hai sempre cercato di riunire la
famiglia umana contro tutti i Divisori che la vogliono
indebolita e frammentata. Grazie Papa Francesco per la guida
sicura che sei stato in tutti questi anni duri, difficili e
incerti. Della tua parola ci siamo nutriti e saziati ogni giorno
mentre è cresciuta la fame di speranza. Ai tuoi gesti ci siamo
ispirati rigenerando coraggio e coerenza. Grazie Papa Francesco
per averci insegnato che 'la realtà è superiore all'idea', 'il
tempo è superiore allo spazio', 'l'unità prevale sul conflitto'
e 'il tutto è superiore alla parte'. Continueremo a fare tesoro
di questi principi".
"Grazie Papa Francesco - prosegue il messaggio - per la tua
pedagogia responsabilizzante della pace e della fraternità.
Grazie per il tempo che ci hai dedicato, per tutte volte che ci
hai detto 'sì, lo facciamo', per gli incontri con i ragazzi e le
ragazze delle scuole di pace, per aver dato avvio al movimento
dei bambini e delle bambine per la pace. Grazie Papa Francesco
per averci fatto gustare la bellezza dell'umiltà, della mitezza
e della tenerezza in un mondo dominato da arroganti,
privilegiati e prepotenti. Grazie per averci fatto riscoprire il
potere della preghiera in un tempo dominato dalla sfiducia e
dalla rassegnazione. 'Rassegnazione - ci hai detto un giorno - è
per noi una parola proibita'. Grazie Papa Francesco. Ti abbiamo
voluto bene. Grazie a te e a tutti i tuoi collaboratori oggi noi
siamo trasformati, pronti per continuare ad essere la tua voce
per la pace".
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