/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caso La Russa jr: legale ragazza chiede a gip imputazione coatta

Caso La Russa jr: legale ragazza chiede a gip imputazione coatta

Depositata opposizione all'archiviazione, 'è stata violentata'

MILANO, 23 aprile 2025, 13:34

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata depositata l'opposizione alla richiesta di archiviazione dell'inchiesta in cui Leonardo Apache La Russa e il dj Tommaso Gilardoni rispondono di violenza sessuale.
    Stefano Benvenuto, l'avvocato della presunta vittima che ha denunciato il figlio del presidente del Senato, come già anticipato nei giorni scorsi, ha presentato l'atto, una quarantina di pagine, con cui ha chiesto alla gip Rossana Mongiardo, di procedere ordinando "l'imputazione coatta" e, dunque, di non accogliere l'istanza presentata lo scorso 8 aprile dalla pm Rosaria Stagnaro e dall'aggiunta Letizia Mannella. Al temine di molteplici accertamenti, i magistrati hanno concluso che i due giovani sono responsabili di revenge porn e non di stupro. Secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbero diffuso, condividendoli, due video privati della nottata senza il consenso della ragazza.
    Ora la giudice deve fissare un'udienza per discutere l'istanza e decidere se archiviare, disporre nuove indagini o ordinare l'imputazione coatta come vuole il legale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza