Un autista di 59 anni ha perso la
vita mentre scaricava merce da un tir, a Fiano Romano, comune
della Città metropolitana di Roma, dove lavorava per una ditta
in appalto. Il lavoratore sarebbe rimasto schiacciato da una
pedana per motivi ancora da accertare. L'uomo, di nazionalità
bulgara, lavorava per un una società che si occupa di logistica
e trasporto per la grande distribuzione di generi alimentari per
una catena di supermercati a Roma e provincia. Inutili i
soccorsi, è deceduto prima di arrivare in ospedale.
"Nell'esprimere tutto il nostro sostegno e la nostra
vicinanza ai familiari e ai colleghi del lavoratore - affermano
la Cgil di Roma e del Lazio e la Cgil di Civitavecchia Roma nord
Viterbo, insieme alla Filt Cgil di Roma e del Lazio e alla Filt
Cgil Civitavecchia Roma nord Viterbo - ci chiediamo cos'altro
deve accadere nel nostro Paese affinché il lavoro non sia più
causa di sofferenza, dolore e morte. L'ennesimo morto sul
lavoro, una strage continua che si consuma quotidianamente e
maggiormente nella filiera degli appalti. Le istituzioni non
possono restare a guardare nell'impotenza. Chiediamo azioni che
consentano più controlli e di agire per cambiare le leggi
sbagliate, che non contrastano quel modello di fare impresa che
sfrutta e uccide le persone. Noi continuiamo a mobilitarci,
anche con i prossimi referendum dell'8 e 9 giugno per un lavoro
sicuro, stabile, dignitoso e tutelato, per fermare la strage nei
luoghi di lavoro".
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