Una anteprima assoluta che il compositore e direttore d'orchestra italiano Gabriele Ciampi ha voluto portare a Washington per le celebrazioni del 2 giugno, perche' se il brano "Trio in Si Minore" Ciampi lo ha composto proprio per il 70/mo anniversario della nascita della Repubblica italiana, l'ispirazione e il messaggio ultimo che il giovane compositore (classe '76) tiene a trasmettere, in America trovano un forte contributo simbolico, in una idea che e' proprio lo spirito di questo Paese: "Alla fine e' tutto possibile".
Per questo, spiega all'ANSA il maestro Ciampi, l'invito dell'ambasciatore italiano a Washington Armando Varricchio per la speciale serata ieri in ambasciata in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica -introducendo tra l'altro una novita' nel portare la musica all'interno dei festeggiamenti per il 2 giugno- e' stato particolarmente gradito. "In Italia siamo adesso in una fase in cui e' possibile sperare. E' questa speranza che volevo esprimere in musica" dedicandola appunto all'Italia, ma prendendo ad esempio anche l'America. "Anche gli italiani rendono grande questo Paese - ha spiegato Ciampi - e allora dobbiamo credere in noi stessi.
Perche' quindi non consideraci cervelli 'in prestito' invece di cervelli in fuga?", cogliendo certo l'opportunita' che un impegno e un'esperienza all'estero possono fornire, ma poi magari "tornare, per contribuire all'arricchimento del nostro Paese".
Del resto a Gabriele Ciampi e' accaduto: nella capitale americana era gia' approdato lo scorso dicembre e su invito in quel caso degli Obama. Della first lady Michelle in particolare che lo aveva voluto alla Casa Bianca per il tradizionale White House Holiday, il primo compositore italiano a dirigere la propria musica alla residenza presidenziale americana. E gli stessi musicisti che a dicembre hanno suonato per il Presidente Barack Obama e per la First Lady si sono esibiti ieri sera all'ambasciata italiana nel concerto, realizzato con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura a Washington, aprendo la serata di gala in una sala gremita, con centinaia di ospiti tra rappresentanti della comunita' italiana, dell'amministrazione Usa e del Congresso e del mondo diplomatico, economico e culturale. Fang-Ning Lim (pianoforte), Nicole Elliott (Violino) e Yu bin Choi (Violoncello) hanno eseguito "Trio in Si Minore" che propone una 'conversazione' a tratti drammatica tra violino e violoncello, tra la dolcezza del primo e la profondita' del secondo, che acquista momenti di particolare intensita' con l'inserimento del pianoforte.
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