(di Alessandra Baldini) Il Metropolitan di New York ha imboccato una strada per trasformarsi, a 150 anni dalla fondazione, in una istituzione meno europeo-centrica e piu' inclusiva di altre culture: cio' non significa che l'attenzione al 'vecchio continente' sia diminuita.
Sabato 12 dicembre riapriranno al pubblico una ventina di gallerie dedicate agli artisti del Rinascimento e dell'eta' Barocca, i cosiddetti "Old Masters", chiuse da oltre due anni per riparazioni, mentre il museo ha appena annunciato una consistente donazione di storiche armature europee da parte di Ronald Lauder, co-erede con il fratello Leonard della fortuna Estee Lauder, la cui collezione messa assieme nell'arco di oltre 40 anni, e' considerata la piu' importante al mondo ancora in mani private.
Da Giotto a Goya: oltre 500 opere delle gallerie europee
"saranno apprezzabili sotto una nuova luce anche in senso
letterale" grazie a nuovi lucernari high-tech che hanno
sostituito i vecchi costruiti alla fine degli anni Trenta, ha
detto il direttore del museo Max Hollein, presentando il nuovo
allestimento alla stampa. La reinstallazione chiude la prima
fase dei lavori. La seconda fase sara' completata nella
primavera 2022.
I lavori di restauro hanno permesso di rivisitare le
collezioni individuando nuovi temi: la galleria barocca
includera' non solo quadri italiani ma anche di contemporanei
spagnoli per sottolineare l'impatto dell'arte italiana
nell'Europa cattolica. Un'altra galleria approfondira' il modo
con cui pittori come Peter Paul Rubens, Nicolas Poussin e altri
hanno recuperato in modo contemporaneo temi della mitologia
classica e della Bibbia, un'altra ancora mostrera' l'influenza
femminile nella pittura di genere e la natura morta nel
Cinquecento e Seicento. Pittori del nord Europa come Jan van
Eyck e Albrecht Durer dialogheranno con i contemporanei del sud
come Filippo Lippi e Giovanni Bellini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA