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Al via restauro di una grande tela del Seicento ferrarese

Al via restauro di una grande tela del Seicento ferrarese

Apparizione Beata Vergine di Avanzi attendeva intervento da anni

BOLOGNA, 16 dicembre 2022, 14:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Torna all'originaria bellezza 'L'apparizione della Beata Vergine e San Pietro ai compagni di San Brunone', maxitela di circa 36 metri quadrati dipinta nel 1695 da Giuseppe Avanzi, proveniente dalla chiesa di San Cristoforo alla Certosa di Ferrara e ferma nei laboratori di restauro dalla fine degli anni Settanta.
    Ora i lavori di ripristino del grande dipinto a olio sono in corso di realizzazione con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ferrara. Altre due distinte convenzioni tra la Regione e i Comuni di Faenza (Ravenna) e Parma sono state siglate per realizzare importanti interventi di restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sul territorio. Il finanziamento regionale complessivo per gli interventi di Ferrara, Faenza e Parma ammonta a 170 mila euro. Il complesso degli interventi è stato presentato dall'assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, nel laboratorio di restauro "Ottorino Nonfarmale" di San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, dove si trova il dipinto a olio ferrarese dalle eccezionali misure di 9,30 metri di lunghezza e 4,25 di altezza. "Questi restauri - spiega Felicori - si configurano come 'progetti speciali a carattere d'urgenza': sostenere e dare impulso alla conservazione del nostro immenso patrimonio artistico significa conservarlo al meglio per tramandare questa conoscenza alle future generazioni".
    L'opera, della scuola ferrarese del '600, proviene dalla chiesa di San Cristoforo alla Certosa, di proprietà del Comune dal 1813, uno dei più interessanti esempi di architettura rinascimentale, dotata di un apparato decorativo certosino tra i meglio conservati in Italia e tra i più completi in loco. Tra il 2004 e il 2007, all'indomani del totale recupero architettonico della chiesa, il Comune, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, ha intrapreso una complessa campagna di inventariazione, studio, restauro e ricollocazione delle opere d'arte contenute. L'intervento, finanziato dalla Regione con 60 mila euro, interessa una delle due tele del presbiterio realizzate da Avanzi, non comprese da quella campagna per la complessità delle operazioni richieste dall'esteso degrado conservativo.
   

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