Un addio danzante quello sui social per l'artista Esteban Villalta Marzi, che in un video che ne annuncia la morte avvenuta ieri a Roma, appare felice ed esplosivo come sempre la sua arte.
Le esplosioni di colore, le immagini pop ma in senso ampio, dal fumetto al cinema alla street art, caratterizzano l'opera di Esteban Villalta Marzi, come si era potuta ammirare in una strepitosa antologica che il Pan/Palazzo delle arti di Napoli, ha dedicato all'artista della New Pop Art nel 2017. Una mostra che racchiudeva l'universo pittorico di uno tra i massimi esponenti della New Pop Art, la corrente che dagli anni Ottanta ha rigenerato l'estetica della Pop Art per riflettere sulle realtà politiche e sociali del nostro tempo.
Nato a Roma il 28 Novembre 1956, Esteban Villalta Marzi, viveva e lavorava a Roma, Madrid e Palma de Mallorca, dopo essersi diplomato all'Accademia delle Belle Arti di Roma. In più di quarant'anni dedicati alla pittura, ha reinterpretato con originalità le icone e le atmosfere della tradizione spagnola e italiana, usando un linguaggio espressivo che attinge anche alla cultura nordamericana e orientale.
Il cinema, il fumetto, le tradizioni e le tendenze generazionali hanno offerto all'artista italo-spagnolo gli spunti per rielaborare immagini da svariati contesti, con tematiche riprese a intermittenza durante la sua carriera. Nei cicli pittorici che rappresentano il percorso di EVM, acronimo di Esteban Villalta Marzi, appaiono personaggi come supereroi, ballerine di flamenco e toreri dipinti su originali scenari barocchi rivelano un proprio carattere. Da Hulk raffigurato accanto a una ballerina a Batman che balla il flamenco, i protagonisti dei quadri appaiono, infatti, decontestualizzati e riletti secondo modalità complesse e mai didascaliche, dentro una dimensione in cui emerge la loro forza e personalità.
Tra i suoi ultimi interventi, quello di rigenerazione di un palazzo storico che racconta la storia di Roma, affermando il diritto dell'uomo alla speranza dopo il buio del covid. Grandi icone, da Joker, angelo caduto dei nostri tempi, all'eterno David di Michelangelo che gonfia un palloncino fino alla splendida Marilyn Monroe che non perde il suo fascino pur costretta a indossare la mascherina. Il palazzo in cui l'artista aveva trascorso gran parte della sua vita e tuttora viveva.
Come annuncia la compagna di sempre, la sua vera metà, Patricia Pascual Perez-Zamora, i funerali si svolgeranno domani, martedì 15 aprile alle 11 nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo a Roma.
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