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Rifkin's Festival, il nuovo Woody Allen in sala dal 6 maggio

Cinema

Rifkin's Festival, il nuovo Woody Allen in sala dal 6 maggio

In cast commedia Garrell, Gershon e Waltz. Fotografia di Storaro

ROMA, 27 aprile 2021, 11:49

Francesca Pierleoni

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dopo il debutto mondiale al Festival di San Sebastian (dove la storia è ambientata) in settembre, l'uscita nelle sale spagnole a ottobre, e a dicembre in quelle russe e olandesi, "Rifkin's Festival" la nuova commedia scritta e diretta da Woody Allen, arriverà nei cinema italiani dal 6 maggio, distribuita da Vision Distribution, debuttando esclusivamente in sala per festeggiare la riapertura nazionale. La coproduzione Italia-Spagna realizzata da The Mediapro Studio, Gravier Productions e Wildside, trova spazio in Europa (finora ha incassato complessivamente tra Spagna, Russia e Olanda, l'equivalente di circa un un milione e 300 mila dollari), ma non ha ancora una distribuzione in Usa. Sembra infatti sempre più compatto il muro contro il cineasta da parte di major e grandi distribuzioni americane.

A rafforzarlo ha contribuito la docuserie Allen v. Farrow, andata in onda sulla Hbo tra febbraio e marzo, nella quale Dylan, figlia adottiva del regista ha ribadito di aver subito da bambina abusi da lui. Accuse sempre respinte dal cineasta, sul quale all'epoca dei fatti erano state aperte dalle autorità due indagini, finite in un nulla di fatto. "La carriera da filmmaker di Allen negli Stati Uniti è sostanzialmente finita" ha scritto recentemente Variety, ricordando che il penultimo film dell'autore di io e Annie, 'Un giorno di pioggia a New York" dopo la rinuncia di Amazon a distribuirlo, è arrivato in sala negli Stati Uniti, solo a fine 2020 con una piccola distribuzione. Un viatico che potrebbe essere possibile anche per Rifkin's Festival, stando a un articolo di approfondimento dedicato al regista da The Wrap: "solo le piccole distribuzioni possono trarre beneficio in termini di pubblicità dall'ondata mediatica negativa che nasce intorno a un filmmaker off-limits" ha spiegato un produttore, intervistato in forma anonima, "ma per quello che guadagnerebbero, non so se ne varrebbe la pena". Realizzare Rifkin's Festival "è stata una grande gioia, soprattutto grazie a Vittorio Storaro e alla sintonia che ci ha legati durante le riprese - spiega Allen nella nota che ha annunciato l'uscita italiana -. Spero che questo film, in un periodo così difficile, restituisca al pubblico il grande piacere di tornare in sala". Il film ruota intorno a Mort Rifkin (Wallace Shawn), ex professore e fanatico di cinema sposato con Sue (Gina Gershon), addetta stampa di cinema. Il loro viaggio al Festival del cinema di San Sebastian, in Spagna, è turbato dal sospetto che il rapporto di Sue con il giovane regista suo cliente, Philippe (Louis Garrel), oltrepassi la sfera professionale.

Il viaggio è però per Mort anche un'occasione per superare il blocco che gli impedisce di scrivere il suo primo romanzo. Nel cast anche Elena Anaya, Sergi López e Christoph Waltz. Un cast in buona parte europeo, che riflette anche la difficoltà crescente di Allen a coinvolgere nei propri progetti divi statunitensi, dopo che alcuni attori diretti dal cineasta, tra i quali Kate Winslet o Timothée Chalamet, si sono detti pentiti di aver lavorato con lui. "Penso lo facciano in buona fede, ma che siano degli stupidi - aveva commentato Allen, in un'intervista con la Cbs dell'anno scorso in occasione dell'uscita della sua autobiografia, 'A proposito di niente' - Quello che fanno è accusare una persona del tutto innocente, corroborando una menzogna".

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