/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giancarlo Giannini, 'abbiamo perso i grandi registi coraggiosi'

Giancarlo Giannini, 'abbiamo perso i grandi registi coraggiosi'

"I giovani o ne hanno troppo o ne hanno poco"

ROMA, 01 luglio 2023, 19:26

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Oggi si è perso il coraggio e abbiamo perso i più grandi registi, quelli che avevano coraggio.
    I registi giovani sono molto bravi, solo che alcuni hanno troppo coraggio, altri ne hanno poco". Così il grande Giancarlo Giannini in una masterclass con gli studenti di cinema a Potenza, che stasera lo vedrà protagonista d'eccezione al Festival Città Identitarie, ideato e diretto da Edoardo Sylos Labini per far conoscere i simboli identitari delle piccole città di provincia.
    "Viviamo in un momento galleggiante di tutto il cinema, non solo italiano ma mondiale" ha spiegato Giannini. Gli unici che vanno avanti sono quelli che fanno gli effetti speciali, gli americani, i mostri o le cose che piacciono tanto ai bambini, i cartoni animati. Però mancano delle idee innovative. Il nostro compito - ha sottolineato - è quello, non di suggerire, ma di educare a pensare. È un altro tipo di insegnamento. Dobbiamo ritornare alle origini e far si che i nostri studenti siano come dei bambini vergini. I bambini - ha concluso - sono i più grandi filosofi che esistono, quando nascono chiedono sempre 'perchè?'.
    Vogliono sapere il perchè della loro vita e del loro futuro"
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza