Karla Sofia Gascon, l'attrice spagnola protagonista di Emilia Perez, è pronta a lasciarsi alle spalle le polemiche e a tornare sul grande schermo. Alla fine dell'anno inizieranno le riprese del suo nuovo film, in coppia con Vincent Gallo: alla regia ci sarà Stefania Rossella Grassi e nel cast figura anche Marco Bocci.
"Non posso dire di più. Sui tempi non metto la mano sul fuoco perché spesso sono più lunghi del previsto. Per Emilia Perez, per esempio, il primo incontro è stato nel 2021, ci sono voluti due anni per partire", spiega Gascon, madrina del Lovers Film Festival diretto da Luxuria.
"Ho tanti progetti, non voglio lasciarmi andare. Mi stanno offrendo tante opportunità in televisione - racconta l'attrice - come presentatrice e per realizzare documentari. Cose che porterebbero molto denaro, ma c'entrano poco con il mio ruolo, sarebbe uno stop alla mia carriera artistica. Per questo non voglio accettarle". Vincitrice del Prix d'interprétation féminine all'ultimo festival di Cannes, Gascón, che a Torino è venuta con la figlia, è tornata sull'attacco alla libertà e ai diritti non solo delle persone trans. "Viviamo un momento complicato. I diritti delle minoranze sono in pericolo in tutti i Paesi, si sta retrocedendo e chi governa incolpa le categorie più emarginate per distogliere l'attenzione dalle sue azioni sbagliate. Vendono un sistema di odio e quelli come me sono incolpati di tutti i problemi del mondo, ad esempio ci accusano di rubare i premi internazionali di cinema alle donne biologiche. E' quello che avveniva in passato alle persone di colore, ma non possono fermarci", sottolinea l'attrice, diventata un simbolo della comunità Lgbtq+. In difesa di Gascon, dopo l'accusa per alcuni tweet postati tra il 2016 e il 2021 su X, si è schierato il regista Almodovar.
"Lo adoro, è un regista spettacolare, che ha fatto molto per i diritti della comunità" commenta l'attrice. "A me piacerebbe lavorare con i registi migliori. Sarebbe fenomenale lavorare con Quentin Tarantino, che è un mio amico, o con Martin Scorsese e M. Night Shyamalan". L'attrice confessa il suo desiderio di esplorare nuovi generi cinematografici: "Non nascondo che mi piacerebbe fare anche film d'azione: avere una parte nella saga di James Bond è il mio sogno nel cassetto. Peccato che siano stati venduti i diritti ora che ho conosciuto la regista".
Quanto a Emilia Perez, che con 13 nomination è stato il lungometraggio non in lingua inglese con più candidature di sempre, Gascon è convinta che "diventerà un vero cult del cinema". "E' un film che non si può incasellare in nessun genere perché rompe tutti gli schemi. E' stato molto apprezzato, ma si è anche cercato di sabotarlo. Io sarò sempre molto orgogliosa di avere partecipato a questo film, gli ho dato tutta la mia anima perché lo meritava veramente. Dopo quello che è successo lo rifarei, nessun dubbio". Poi aggiunge "Mi dicono che sono uguale al mio personaggio, ma per me è stato più interessante interpretare il narcotrafficante perché lui vuole scappare dal suo corpo. Il mio sogno sarebbe un prequel dove si vede il narcotrafficante che si mette il rossetto mentre una persona dietro di lui viene uccisa".
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