/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSA/ Mediterraneo conteso, il nuovo saggio di Maurizio Molinari

ANSA/ Mediterraneo conteso, il nuovo saggio di Maurizio Molinari

Esce il 7 novembre per Rizzoli

ROMA, 30 ottobre 2023, 13:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

MAURIZIO MOLINARI, MEDITERRANEO CONTESO. PERCHÉ L'OCCIDENTE E I SUOI RIVALI NE HANNO BISOGNO (RIZZOLI, PP. 320, EURO 22.00). Nel suo nuovo libro il direttore del quotidiano La Repubblica Maurizio Molinari approfondisce come il "mare di mezzo" sia diventato il cuore strategico del Pianeta, lo scacchiere su cui convergono gli interessi geopolitici delle superpotenze mondiali, e al cui centro si trova l'Italia.
    Il saggio, 'Mediterraneo conteso. Perché l'Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno', arriva in libreria il 7 novembre per Rizzoli, con 10 grandi mappe all'interno.
    "Tre potenze globali, una dozzina di medie potenze in competizione e cinque conflitti in corso fanno del Mediterraneo il cuore strategico del Pianeta" spiega Molinari, tra i massimi esperti di geopolitica e relazioni internazionali.
    Il libro sarà presentato dal direttore de la Repubblica, lunedì 6 novembre alle 18.00 al Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra a Roma, in dialogo con il ministro della Difesa Guido Crosetto e il Commissario Europeo Paolo Gentiloni, moderati da Alessandra Sardoni (l'evento è a ingresso libero, fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria all'indirizzo [email protected]) e il 19 novembre alle 11.30 alla Libreria Rizzoli di Milano, nell'ambito di Bookcity, con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e Rolla Scolari.
    "Il Mediterraneo ha tre punti di accesso: Gibilterra, Suez e i Dardanelli. Chi li controlla ha le mani su una delle maggiori rotte del commercio planetario senza il quale nessuna potenza, reale o velleitaria, può perseguire i propri interessi. La recente scoperta di giacimenti di gas naturale nelle acque orientali - contese fra Turchia, Cipro, Grecia, Israele e Libano - aumenta la rivalità fra i Paesi rivieraschi, così come il transito delle rotte dei migranti dall'Africa all'Europa e la basi dei gruppi jihadisti dal Sahel al Corno d'Africa disegnano i contorni di una polveriera dalle dinamiche imprevedibili" scrive Molinari nell'introduzione al libro di cui anticipiamo una parte. "È questo dunque lo scenario sul quale si confrontano le maggiori potenze del XXI secolo: Stati Uniti, Russia e Cina. Ognuna portatrice di interessi diversi, portatrice di strategie di conflitto differenti, ma tutte accomunate dalla convinzione che prevalere nel 'mare di mezzo' significhi ipotecare l'influenza strategica su uno spazio che va dalla Manica al Golfo di Guinea, dal Bosforo allo Stretto di Bab el-Mandeb, dallo Stretto di Hormuz al mar Caspio. In questo mosaico, ogni potenza, globale o locale, ha un approccio proprio al Grande Gioco del Mediterraneo allargato, con dieci scenari subregionali diversi e complementari, dove si sovrappongono più duelli: la sfida planetaria fra Stati Uniti, Russia e Cina; la competizione regionale fra Grecia, Turchia, Francia, Spagna, Italia e Gran Bretagna; le rivalità nazionali fra Egitto, Israele, Arabia Saudita, Qatar, Emirati e Iran; le guerre in corso" racconta nel libro. La sovrapposizione di spazi geopolitici immersi in tempi storici differenti trasforma l'area del Mediterraneo nella più imprevedibile delle regioni strategiche, dove opportunità e rischi si mescolano e sovrappongono senza interruzione dando spesso la vita a dinamiche capaci di cambiare all'improvviso i fattori in gioco" sottolinea nel brano.
    Dopo aver approfondito le caratteristiche e gli interessi degli attori strategici - potenze globali e regionali - impegnati su questo decisivo scacchiere, Molinari individua le aree di crisi più calde, ricorrendo allo strumento delle mappe per raccogliere su un'unica tavola i fattori militari, economici, sociali che determinano le tensioni esistenti. Senza dimenticare i fenomeni che più sono destinati a segnare il nostro futuro: il terrorismo, i cambiamenti climatici, le risorse energetiche, la demografia, le libertà individuali e politiche, i flussi migratori. Uno scenario in continua ridefinizione, un nuovo Grande Gioco in cui l'Italia, per geografia e non solo, si trova al centro.
    Giornalista e scrittore, nella sua lunga attività di saggista Molinari ha pubblicato tra gli ultimi titoli Atlante del mondo che cambia (Rizzoli 2020), Il campo di battaglia (La nave di Teseo 2021) e Il ritorno degli imperi (Rizzoli 2022).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza