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Il caos Libia e gli interessi dell'Italia

Il caos Libia e gli interessi dell'Italia

Il nuovo libro di Giampaolo Cadalanu

ROMA, 07 aprile 2025, 19:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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GIAMPAOLO CADALANU 'SOTTO LA SABBIA/LA LIBIA, IL PETROLIO, L'ITALIA' (LATERZA - 264 PAGINE - 20 EURO) Il 20 ottobre del 2011 il leader libico Muammar el Gheddafi veniva catturato e ucciso. Dalla fine del regime instaurato dal Colonnello e dalla sua 'Rivoluzione Verde' per la Libia è cominciata un'agonia senza conclusione. Quante bugie sono state dette per giustificare l'intervento occidentale in Libia? Perché l'Italia ha partecipato all'attacco appena due anni dopo aver firmato il Trattato di amicizia con Tripoli? Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Italia, Qatar, Emirati Arabi Uniti e poi Egitto, Russia, Turchia, con la partecipazione straordinaria dello Stato Islamico: tutti i protagonisti della guerra e del dopoguerra hanno sempre proclamato di avere motivazioni solenni, a partire dall'interesse della popolazione locale. Ma esaminandoli uno per uno e guardando alle scelte operative e al risultato odierno, con il Paese nel caos, è evidente che al centro dell'attenzione c'erano sempre e soltanto i giacimenti.
    In tutto questo, il ruolo dell'Italia non è mai stato secondario. Grazie ai legami storici e alla posizione geografica, il nostro paese controlla i principali luoghi di estrazione e le raffinerie in Tripolitania e in Cirenaica. Ma quali sono i prezzi che paghiamo per tutelare i nostri interessi? Con testimonianze esclusive, racconti di esperienza diretta, analisi di specialisti e confronto di dati, Giampaolo Cadalanu, esperto di crisi e conflitti in tutto il mondo - dal Medio Oriente ai Balcani, dal Sudan all'Afghanistan, dalla Libia all'Ucraina, dallo Sri Lanka al Libano - mostra che a smuovere l'Occidente, molto più della tutela dei libici, sono stati e sono ancora oggi gli interessi concreti: le risorse del sottosuolo e gli equilibri di potere.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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