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Al via a Perugia il Festival del giornalismo

Al via a Perugia il Festival del giornalismo

Gli organizzatori: 'I media sono fondamentali per la democrazia'

PERUGIA, 09 aprile 2025, 14:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è alzato a Perugia il sipario della 19/a edizione del Festival internazionale del giornalismo, con la città già in fermento per l'arrivo di ospiti da tutto il mondo e pronta, per quattro giorni, ad essere il punto di riferimento globale dell'informazione. "Quella di oggi è stata una mattinata un po' di rodaggio, con eventi istituzionali - ha detto Arianna Ciccone che insieme a Chris Potter ha fondato e dirige il festival -, mentre nel pomeriggio inizieremo con un grosso evento internazionale, 'Decentralising media support for the world's majority' in cui ascolteremo voci da tutto il mondo sulla decentralizzazione dei media, cioè come rendere i media più liberi e più indipendenti".
    "Questo, secondo me - ha osservato - è l'inizio migliore che il festival poteva avere, perché il grande segnale che noi dobbiamo dare in questo momento storico è che il giornalismo è fondamentale per la democrazia. E quindi in un momento in cui la democrazia è sotto attacco da parte della disinformazione, della propaganda, che arriva anche dal potere politico e dall'alto, il giornalismo è una forma di resistenza e ascoltare le voci da tutto il mondo che ci danno una testimonianza di come si resiste davanti a questi attacchi alla democrazia è fondamentale".
    Un festival il cui pubblico parla sempre più straniero, da sempre libero e aperto a tutti, con speaker che arrivano da tutto il mondo: dall'Australia all'Africa, dall'America Latina al Canada. "Questo è veramente un festival internazionale e chi arriva qui sa che incontra il mondo" ha sottolineato Arianna Ciccone dicendosi convinta che "il grande messaggio di questa edizione sarà resistenza, fiducia e coraggio".
    Sono infatti oltre 500 gli speaker che saranno presenti, tra premi Nobel, premi Oscar, Pulitzer, figure iconiche del nostro tempo, pluripremiati reporter, pionieri dell'innovazione mediatica e voci autorevoli del settore, pronti a confrontarsi in più di 200 panel per ridefinire i confini dell'infosfera e tracciare un quadro aggiornato della geopolitica dell'informazione, alla luce dei profondi cambiamenti globali e delle ultime evoluzioni tecnologiche.
    Al centro del programma: le guerre, la crisi del diritto internazionale, il crollo globale del finanziamento al giornalismo, la crisi della libertà di stampa, la manipolazione dell'informazione nell'era dell'intelligenza artificiale, la pressione degli oligarchi nei media e il declino dell'editoria indipendente, le inchieste giornalistiche che sfidano il potere, dai crimini di guerra in Ucraina ai regimi repressivi nel Medio Oriente, le donne nel giornalismo investigativo e il coraggio di raccontare storie censurate.
    "Per me il filo conduttore di questo Festival è la comunità e la solidarietà - ha detto Chris Potter -. Ormai sappiamo che i media stanno vivendo un momento critico in tutto il mondo e non solo qui in Italia e quindi l'occasione di stare insieme in questi quattro giorni è più importante che mai".
    Ad aprire la prima giornata è stato l'incontro "L'Umbria è facile: la Regione a portata di mano" una discussione sull'evoluzione della comunicazione pubblica istituzionale con focus sulle funzionalità di "Umbria Facile", l'App della Regione Umbria pensata per agevolare la vita del cittadino. Il progetto, realizzato grazie ai fondi del Programma di sviluppo rurale per l'Umbria 2014-2022, ha come obiettivo la promozione dell'innovazione e la semplificazione nell'accesso ai servizi pubblici regionali. La Regione Umbria, per la prima volta, introduce un'App unica, che consente ai cittadini di accedere facilmente ad un'ampia gamma di servizi della pubblica amministrazione, inclusi quelli sociosanitari. "Vogliamo rendere l'Umbria - ha spiegato il vicepresidente della Regione, Tommaso Bori - la regione più digitalizzata d'Italia e per farlo stiamo lavorando su tre gambe: la prima abbiamo steso la fibra e siamo la prima regione d'Italia ad averlo fatto in tutti i comuni dell'Umbria, comprese zone come Norcia e Cascia; la seconda diamo servizi, e questa app ne è un esempio, la terza è il progetto 'Digipass', in grado di accompagnare cittadini e imprese nell'utilizzo dei servizi e degli strumenti digitali".
   
   

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