Cos'era il Greenwich Village
degli anni Settanta per un teenager come Michael Kors? "Una
perfetta combinazione di grande metropoli glamour e il mondo
della bohème", spiega lo stilista americano da 42 anni sulla
breccia, presentando oggi la nuova collezione per il prossimo
autunno e inverno. Kors è uno dei pochi veterani rimasti della
moda newyorchese: con Calvin Klein e Donna Karan fuori gioco e
Ralph Lauren uscito dal calendario delle sfilate, nei giorni
scorsi anche la linea di una delle dive di un tempo, Carolina
Herrera, è passata di mano al più giovane Wes Gordon.
La nuova collezione di Kors, applaudita da un parterre di
star (da Kate Hudson a Alan Cunning, Isabelle Adjani e Molly
Ringwold, per l'Italia Simona Tabasco e Beatrice Grannò di White
Lotus) è ispirata da influencer ante litteram: "Donne che
rompevano le regole e amavano la moda, felici di ammetterlo,
come Yoko Ono, Tina Turner, Cher, Gloria Steinem, Jane Fonda,
Lena Horne, Cicely Tyson, Ali MacGraw, Aretha Franklin". Tra
queste anche la madre di Michael che, oltre ad essere una
bellissima donna, era anche un'atleta che cercò senza successo
di entrare nella squadra 'all male' di football di Filadelfia:
"Lei mi ha insegnato a non ascoltare mai chi ti dice no".
I capi oggi in passerella sono stati pensati per essere
indossati in strada: "Vestiti veri che le clienti trovano nei
loro armadi e resistono al test del tempo per anni a venire".
Punto di partenza anche stavolta è stata una cintura vintage
(come quella che, mai sfilata nel 2001 perché ci furono gli
attentati alle Torri Gemelle e che è andata in passerella l'anno
scorso). Kors, che l'aveva creata 19 anni fa, l'ha dedicata alla
Steinem "una donna straordinaria", nei 50 anni dalla fondazione
di Ms Magazine, e un applauso a scena aperta ha accolto l'arrivo
della 88enne icona del femminismo alla sfilata: è una cliente da
anni e ama di Michael gli abiti "eleganti, comodi, durevoli".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA