Vinicio Capossela torna all'Expo
Dubai mettendo al centro la terra e i paesi dell'interno
italiano, in un concerto "pensato soprattutto per parlare di
sostenibilità in questo luogo, che mi pare il più insostenibile
del pianeta come realizzazione in sé". Ma "allo stesso tempo,
proprio perché è forse un luogo dove l'imprinting dell'uomo
raggiunge forse il suo più alto picco, è adatto per interrogarsi
sulla sostenibilità", ha detto il cantautore in conferenza
stampa al Padiglione Italia, evidenziando come la riflessione su
un mondo più sostenibile sia anche legato al tema del conflitto
dell'Ucraina, "frutto della cultura del combustibile fossile che
ha un ruolo determinante in moltissime guerre".
E' la seconda esperienza all'esposizione universale per
Capossela dopo l'appuntamento "emozionante" di novembre con il
concerto Bestiale Comedia. Dopo la cultura scritta della
Commedia dantesca, nel concerto di oggi al Millennium
Amphiteatre protagonista è la cultura orale. "Nel girare il
Padiglione Italia" a novembre "mi sono reso conto di avere il
desiderio di sottolineare la dimensione dei paesi" dell'Italia,
che "è un Paese di paesi che hanno subito un po' tutti una sorte
simile, con il mutamento demografico, la perdita di servizi, e
allo stesso tempo conservano una memoria ma anche una
possibilità diversa offerta dai cambiamenti della società e
quelli imposti dalla pandemia. Mi sembrava un po' il soggetto da
mettere alla base di questo concerto", ha spiegato Capossela.
L'appuntamento si intitola Ex-Ponz Dubai, un gioco di parole
tra Expo e lo Sponz Fest, la manifestazione giunta quest'anno
alla decima edizione "che di più mi ha permesso di approfondire
questo lato" dell'Italia. Un tipo di esperienza "che ha messo al
suo centro riflessioni su tematiche che riguardano l'ambiente,
la sostenibilità" e quest'anno sarà "una riflessione sulla terra
e soprattutto sulle terre dell'interno" del nostro Paese.
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