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Vincenzo Salemme, ecco i miei tre fratelli in commedia

Vincenzo Salemme, ecco i miei tre fratelli in commedia

In sala '...E fuori nevica!' dall'omonima piece del 1994

ROMA, 10 ottobre 2014, 11:14

Francesco Gallo

ANSACheck

E fuori nevica - RIPRODUZIONE RISERVATA

E fuori nevica - RIPRODUZIONE RISERVATA
E fuori nevica - RIPRODUZIONE RISERVATA

    La storia di tre fratelli, diversamente 'sgarrupati' e folli, che viene direttamente da una piece teatrale di Vincenzo Salemme di grande e ventennale successo (esordio nel 1994). Ovvero '...E fuori nevica!', ora portata al cinema dallo stesso Salemme e che sarà in sala il 16 ottobre distribuita da Warner in 280 copie. Insomma una storia partenopea con protagonista Enzo Righi (Salemme) che vive cantando, non troppo bene, sulle navi da crociera e dei suoi due fratelli.
    Quando la mamma muore, Enzo si trova costretto a tornare nella sua amata Napoli e raggiungere la casa dove è cresciuto. E così ritrovare anche i suoi due fratelli, abbastanza particolari, come Cico (Nando Paone) e Stefano (Carlo Buccirosso). Quest'ultimo, è un agente di cambio che ha perso da poco il lavoro a causa della crisi, ma non lo ha detto a nessuno. Tra le grane di questo pover'uomo, non solo quella di affrontare la malattia che gli ha portato via la mamma, ma anche e soprattutto quella di accudire il fratello Cico, un uomo che vive in una realtà tutta sua. Un folle che si sveglia tutte le notti per festeggiare l'ora del suo compleanno e che mangia solo purè.
    A rendere la vita ancora più difficile a Stefano è il suo amore inespresso per Nora, una donna dal lavoro troppo misterioso. Il film racconta, tra mille gag e imprevisti, la convivenza forzata di questi tre fratelli, tutti ossessionati dalle proprie manie e dalle loro singolari follie e che sono uniti dalla casa lasciata in eredità dalla madre.
    ''Mi sono regalato questo film - dice Salemme oggi a Roma - coi miei amici tutti affezionati a questo spettacolo che è andato più volte a teatro e anche in tv con un certo successo''.
    Questa commedia - aggiunge l'attore e regista napoletano - ''ha appassionato il pubblico sin dalla sua prima replica teatrale nel 1994. Tante famiglie si sono in qualche modo identificate nel racconto di questi tre fratelli che perdono la mamma e sono costretti finalmente a fare i conti con la vita reale, la vita fatta di responsabilità e condivisioni. Spicca su tutta la vicenda la decisione della mamma di lasciare a questi tre figli, questi tre eterni immaturi, una casa in eredità. Con l'obbligo, se vorranno usufruirne, di restare uniti per sempre''.
    Sottolinea invece Nando Paone che nel film è il folle Cico: ''va detto che questo lavoro è importante perché alla fine si parla di disagi. Tutti e tre i fratelli hanno un disagio e forse quello che interpreto io è quello meno disagiato di tutti perché ha una tara congenita''.
    Nel cast del film anche Paola Quattrini (madre di Giacomo Furia); Margareth Madè (una vicina bella e cieca); Maurizio Casagrande (l'avv. Saponetta) e un cameo di Giorgio Panariello nell'inedito ruolo di Giacomo Furia allibratore romano.
   

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