Borse europee fiacche dopo uno
slancio a seguito del sorpasso dell'euro sul dollaro, scambiato
a 99,79 centesimi a metà seduta. Sale a 224 punti il
differenziale tra Btp italiani e bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in rialzo di 6,4 punti al 4,42%.
Resiste sopra la parità Francoforte (+0,45%), mentre gira in
calo Parigi (-0,05%) e Madrid (-0,01%) è quasi immobile. In calo
Milano (-0,2%) e Londra (-0,43%). Deboli i futures Usa in attesa
delle scorte al dettaglio, escluse le auto, e all'ingrosso,
delle vendite di nuove abitazioni e delle scorte settimanali di
greggio. In vista del dato risale il barile Usa sopra quota 85
dollari (Wti +0,33% a 85,6 dollari). Si conferma invece sopra
quota 100 euro il gas naturale (+2,21% a 102 euro al MWh).
I conti trimestrali spingono Unicredit (+3,91%), ai massimi
dalla fine di febbraio. Non va altrettanto bene a Deutsche Bank
(-0,82%) e soprattutto a Barclays (-1,07%). Positive invece
Commerzbank (+1,43%), Banco Bpm (+0,96%) e SocGen (+0,56%).
Hanno presentato la trimestrale anche Heineken (-8,05%), che
scivola, e Mercedes (+0,14%), che invece resiste sopra la
parità. Fanno meglio però i rivali Bmw (+0,77%), Stellantis
+0,3%) e Renault (+0,45%) a differenza di Volkswagen (-0,58%) e
Ferrari (-1,2%). Contrastati i petroliferi Shell (-0,55%), Bp
(-0,66%), TotalEnergies (-0,77%) ed Eni (+0,62%). Scivolone di
Tod's in Piazza Affari (-17,47%) dopo il fiasco dell'Opa della
famiglia Della Valle.
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