Le Borse europee si muovono
all'insegna della volatilità. Il Vecchio continente rallenta
rispetto all'avvio di seduta, con Milano (-1%) che gira in calo.
Sotto i riflettori l'incertezza sulla politica commerciale degli
Stati Uniti ed i timori di una recessione globale. Prosegue la
fase di debolezza del dollaro con l'euro che sale 1,1357, in
aumento dell'1,3%.
L'indice stoxx 600 guadagna lo 0,5%. Sale Parigi (+1,1%),
Madrid (+0,8%), Francoforte (+0,6%) e Londra (+0,5%). I
principali listini sono sostenuti dalle utility (+1,1%), con il
prezzo del gas che sale dell'1,1% a 33,70 euro al megawattora.
Bene anche la farmaceutica (+0,9%) ed i titoli tecnologici
(+0,8%).
Positivo il comparto azionario del lusso dopo l'acquisto di
Versace da parte di Prada (+2,3%). Sale Lvmh (+1,3%), Hermes
(+1,1%), Kering (+2,3%) e Burberry (+2,9%). Recuperano le banche
(+0,8%), dopo le performance negative delle sedute precedenti.
In calo l'energia (-0,9%), con il prezzo del petrolio in rialzo.
Il Wti sale dell'1,2% a 60,82 dollari al barile e il Brent si
attesta a 64,06 dollari (+1,1%).
A Piazza Affari scivola Stellantis (-4,2%), dopo le stime in
calo. Male anche Unicredit e Amplifon (-2%) e Mps (-1,8%). Lo
spread tra Btp e Bund sale a 127 punti, con il rendimento del
decennale italiano al 3,87%.
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