Si acuisce la crisi del settore
automotive giapponese. Dopo Nissan che ha alzato a 20.000 unità
l'obiettivo di ridemensionamento degli organici e dopo le
previsioni negative sull'anno rese note da Toyota la scorsa
settimana, tocca ora a Honda Motor rivedere la guidance per
l'esercizio in corso.
La casa giapponese prevede un crollo dell'utile netto del 70%
per l'anno finanziario 2025-26, a causa dei dazi statunitensi
che gravano sull'industria automobilistica globale. L'annuncio
arrivato oggi segue proprio quello della rivale Toyota, la più
venduta al mondo, che ha previsto un calo del 35% dell'utile
netto annuo, motivato dalla stessa causa.
Honda stima ora un utile netto di 250 miliardi di yen (1,7
miliardi di dollari) nei 12 mesi fino a marzo 2026. "L'impatto
dei dazi e gli sforzi di recupero" avranno un effetto negativo
sull'utile operativo, ha avvertito, calcolando che costeranno
all'azienda circa 450 miliardi di yen nel corso dell'anno.
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