Ha interpretato per 50 anni
l'Arlecchino di Goldoni così come lo ha pensato Giorgio
Streheler. Oggi Ferruccio Soleri compie 94 anni e li festeggia a
Parigi dove l'Istituto Italiano di Cultura e l'Ambasciatrice
d'Italia in Francia, Emanuela D'Alessandro, gli dedicano una
serata in onore di uno dei protagonisti del teatro italiano.
Abbandonati gli studi di matematica e fisica, Soleri nato a
Firenze il 6 novembre del 1929, si iscrive nel all'Accademia
nazionale d'arte drammatica di Roma. Successivamente diventa
allievo di Jacques Lecoq frequentando la Scuola internazionale
di teatro Jacques Lecoq a Parigi. Il suo debutto avviene nel
1957 al Piccolo Teatro di Milano nello spettacolo 'La favola del
figlio cambiato' di Pirandello, diretto da Orazio Costa. Attore
di straordinaria agilità fisica e duttilità interpretativa,
viene scelto da Strehler nel 1959 come sostituto di Marcello
Moretti per il ruolo di protagonista ne Il servitore di due
padroni di Carlo Goldoni.
Nel 2006 gli è stato assegnato il Leone d'oro alla carriera.
Nel 2010, dopo 50 anni di Arlecchino, viene menzionato nel libro
del Guinness dei primati per la più lunga performance di teatro
nello stesso ruolo. L'attore ha indossato la maschera di
Arlecchino per oltre 3.000 rappresentazioni in 40 Paesi del
mondo e per più di due milioni di spettatori. Chi ha visto
Soleri nei panni di Arlecchino non può dimenticarlo.
Stasera all'Hôtel de Galliffet, l'attore sarà circondato da
amici del mondo del teatro, tra cui il direttore del Piccolo
Teatro, Claudio Longhi, e Jack Lang, ex ministro della Cultura,
presidente dell'Institut du Monde Arabe e cofondatore con
Strehler del Théâtre de l'Europe nel 1983. Soleri indosserà di
nuovo la sua maschera di Arlecchino per raccontare aneddoti e
ricordi di una carriera che è una dichiarazione d'amore per il
teatro.
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