"Ora sono un po' più tranquillo.
All'inizio quando ho saputo quanto sarei stato fuori è stata
dura perché ho saltato la nazionale e avevamo delle partite
importanti qui a Roma. Era tutto molto bello, mi sentivo bene
fisicamente e stavo vivendo uno dei migliori periodi dell'anno.
L'infortunio è stato una doccia fredda ma ora l'ho assimilato e
sto lavorando per tornare il più presto possibile". Così Paulo
Dybala, attaccante della Roma, in un'intervista con il
giornalista argentino Gaston Edul. "Sapere che sarei tornato in
nazionale era bellissimo - ha aggiunto -. Essere lì mi aiuta e
doverci rinunciare mi uccide. Mi preparo tutto l'anno per
giocare quelle poche partite che abbiamo". Parlando del suo
futuro, non immediato, ha invece detto: "Tengo una porta aperta
per il ritorno in Argentina, ma ancora non lo so. Paredes mi fa
pressione per andare al Boca. La verità è che ancora non so cosa
farò in futuro. Dipende anche dal lavoro e della famiglia".
Infine una battuta su Soulè: "Sta facendo bene. Non è facile
adattarsi a un club come questo, ma ha tanta qualità. Il derby
di Roma è stato incredibile. Nel riscaldamento gli avevo detto
di aprire un po' il piede quando calciava. Il merito del gol è
il suo ma io gli avevo dato questo consiglio. Stava per farne
anche un altro ma l'ha sbagliato".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA