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L'Inter è in finale, Barcellona battuto 4-3 ai supplementari. Decide un gol di Frattesi FOTO

L'Inter è in finale, Barcellona battuto 4-3 ai supplementari. Decide un gol di Frattesi FOTO

A San Siro la gara di ritorno della semifinale. All'andata era finita 3-3

MILANO, 07 maggio 2025, 00:21

Redazione ANSA

ANSACheck
Davide Frattesi © ANSA/AFP

L'Inter batte 4-3 dopo i supplementari il Barcellona nella semifinale di ritorno e si qualifica alla finale di Champions League.

Al triplice fischio finale di Szymon Marciniak, è scattata la festa in campo per l'Inter, che con la vittoria contro il Barcellona centra la seconda finale di Champions League nel giro di tre anni. I nerazzurri hanno esultato insieme ai 75mila di San Siro, finendo sotto la Curva per festeggiare con i tifosi. E tra i tanti cori, dagli spalti è partito anche quello per Simone Inzaghi, che ha risposto alla richiesta della Curva saltando insieme tutto il Meazza. La squadra, infortunati compresi, ha poi fatto un giro di campo per ringraziare i tifosi, dando appuntamento alla finale di Monaco di Baviera del prossimo 31 maggio.

San Siro in festa mentre i giocatori catalani - da Raphinha a Pedri - piangono disperati per l'eliminazione. Tutta la squadra, piu' alcune 'vecchie glorie' come Cambiaso, sono restati in campo per ricevere l'ovazione del pubblico nerazzurro

Inter - Barcellona

I PRINCIPALI COMMENTI
"E' incredibile. A livello di emozione, stasera è successo davvero l'incredibile". Davide Frattesi, autore del gol vittoria dell'Inter contro il Barcellona, non trattiene la gioia ai microfoni di Sky. "Ho urlato talmente tanto che ad un certo punto vedevo tutto nero, ho rischiato di non finire la partita.... Sono anche contento di esserci riuscito, fortuna che c'era il gel, e dico grazie al fisioterapista", aggiunge riferendosi al momento in cui ha chiesto l'ingresso degli assistenti sanitari in campo per un malore. "Sono molto felice. La parata più difficile? Non lo so. L'ultima perché Yamal è un giocatore incredibile", afferma Yann Sommer.

"Già all'andata abbiamo sofferto tanto ma abbiamo fatto una partita fantastica come squadra. Questa squadra non molla mai. Dal primo giorno vogliamo vincere la Champions, da quando abbiamo perso la finale col City. Ora dobbiamo recuperare tante energie. Abbiamo un'occasione e un'opportunità da cogliere". Lautaro Martinez celebra la vittoria "di squadra" contro il Barcellona. "Ero in difficoltà perché non riuscivo ad alzare bene la gamba ma ho fatto fisio e sono riuscito a scendere in campo. Avevo promesso che oggi sarei sceso in campo. Era tutti preoccupati in famiglia perché volevo giocare. Non ho risposto a mia madre che mi chiamava tutta la mattina. Non sto bene. non ho finito bene. Ora lavorerò con lo staff perché abbiamo ancora tante partite davanti", conclude il capitano dell'Inter.

"Non ho parole per quello che è successo stasera. Abbiamo recuperato una partita incredibile, è stata una bella notte di Champions. Ora è ovvio che vogliamo vincerla, anche se dall'altra parte ci sono avversarie forti". Lo ha detto il difensore dell'Inter Federico Dimarco, intervistato da Sky Sport dopo la vittoria contro il Barcellona. "Sento dire su altri campi 'c'è la bolgia, c'è la bolgia'. Ma come San Siro non c'è niente. Simone Inzaghi è il nostro capo, ci indica la via anche nei momenti di difficoltà. Bisogna solo fargli i complimenti. Abbiamo perso lo scudetto col Milan, era tutto in salita e ce lo siamo guadagnato. Ci siamo guadagnati tutto".

Inter-Barcellona

 

LA SEQUENZA DEI GOL

INTER-Barcellona 4-3 - Al 99' Frattesi per il nuovo vantaggio nerazzurro

INTER-Barcellona 3-3 - Al 90'+3 pareggio di Acerbi

Inter-BARCELLONA 2--3 - All'88' i catalani ribaltano il risultato con un gol di Raphinha

Inter-BARCELLONA 2-2 - Al 60' il pareggio dei blaugrana (oggi in giallo) con Olmo

Inter-BARCELLONA 2-1 - Al 54' i catalani accorciano con Garcia

INTER-Barcellona 2-0 Al 45'+1 raddoppia Calhanoglu su calcio di rigore

INTER - Barcellona 1-0 - Al 22' Lautaro Martinez porta in vantaggio l'Inter

Lautaro Martinez

 

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LA PARTITA

L'Inter torna in finale di Champions League e lo fa con una impresa, battendo il Barcellona con un 4-3 che nel punteggio evoca l'epos del calcio italiano. L'impresa e il modo in cui e' maturata, con ribaltamenti di risultato che rievocano la partita delle partite, l'Italia-Germania dell'Azteca, resterà nella storia: due volte avanti, i nerazzurri si fanno rimontare fino al 3-2, prima che Acerbi all'ultimo istante dei regolamentari pareggi e Frattesi nei supplementari regalino alla squadra di Simone Inzaghi il biglietto per la finale di Monaco di Baviera.

 Inter- Barcellona

 

 L'avvio nella bolgia di San Siro è equilibrato, l'Inter ha un paio di potenziali occasioni in ripartenza ma non riesce ad arrivare al tiro in porta. I nerazzurri alzano i giri del motore, Barella dopo un sombrero su un avversario scalda le mani di Szczesny con un gran mancino centrale. Ma il gol è nell'aria, San Siro lo sente e infatti arriva: Dimarco di esterno trova l'imbucata giusta per Dumfries che scatta evitando il fuorigioco e, da solo davanti al portiere, serve Lautaro che insacca a porta vuota per il suo nono gol in questa edizione di Champions League. La reazione del Barcellona è veemente, l'Inter fatica ad uscire dalla propria metà campo a causa di qualche palla persa di troppo. Dopo un errore di Barella, Bastoni si immola per salvare su una conclusione a botta sicura di Ferran Torres, che poco dopo spreca una clamorosa occasione da dentro l'area piccola calciando a lato e poi non arriva per poco su un tiro-cross del solito Lamine Yamal. L'Inter risponde con un destro al volo di Mkhitaryan che si spegne a lato, situazione che si ripete poco dopo con un mancino di Calhanoglu da dentro l'area. Ma il turco ha immediatamente l'occasione di rifarsi, appena prima dell'intervallo. Sull'ennesima imbucata, Mkhitaryan manda in porta Lautaro, che al momento del tiro in area viene steso da Cubarsi in scivolata disperata: serve il Var a Marciniak per concedere il rigore, che Calhanoglu trasforma spiazzando Szczesny.

 Inter- Barcellona

 

Nella ripresa il Barcellona esce meglio dagli spogliatoi, alzano la pressione e trovano il gol che riapre la sfida, con Eric Garcia il più lesto ad arrivare su un cross di Martin e battere Sommer con un piatto destro al volo. L'Inter prova a reagire, Barella dal limite trova la pronta risposta di Szcesny. Il Barcellona, sul corner seguente, si crea la palla per il raddoppio con un contropiede velocissimo, ma Sommer è strepitoso e con un tuffo clamoroso evita il gol a porta vuota ancora di Eric Garcia. Ma come il vantaggio interista nel primo tempo, anche in questo caso il gol è nell'aria: Gerard Martin crossa e trova Dani Olmo che, sfruttando una dormita di Barella in marcatura, tutto solo di testa riporta la partita in pareggio. L'Inter è sulle gambe, Inzaghi prova a rianimare i suoi con la panchina, inserendo Darmian e Taremi con l'iraniano che sostituisce un eroico Lautaro Martinez, in campo per 70' a una settimana dall'infortunio alla coscia.

 Inter- Barcellona

 

Non basta, perché il Barça continua a spingere e Sommer è chiamato a un altro grande intervento su Lamine Yamal. Alla fine però l'Inter capitola, sull'ennesimo errore di Barella, a due minuti dal 90', quando Raphinha col destro sembra regalare la finale ai blaugrana. Sembra, però, perché non ha fatto i conti con l'Inter, che non molla mai. E il cuore nerazzurro è rappresentato da Acerbi, che a 2' dalla fine del recupero si ritrova da bomber a insaccare il gol del 3-3 che vale i supplementari. San Siro ribolle, il Barça prova a spingere, ma la squadra di Inzaghi risponde colpo su colpo. E si esalta anche, quando Thuram dopo una grande giocata trova Taremi in area, tocco per Frattesi che col mancino riporta avanti l'Inter facendo tremare il Meazza. Lo stesso Frattesi che sfiora poco dopo la doppietta, sempre col mancino dal limite. Serve poi ancora una volta un grande Sommer, che vola a togliere un mancino di Lamine Yamal destinato all'incrocio. Gli ultimi minuti sono in apnea, San Siro fischia più forte che mai, ma esplode: l'Inter torna in finale.

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