Una mini fuga nel finale, sul celebre muro di Huy che porta al traguardo della Freccia Vallone, tanto per far capire a tutti che il re del ciclismo su strada è sempre lui. Seppur con qualche smorfia di fatica nella salita conclusiva Tadej Pogacar vince per la seconda volta la classica delle Ardenne che si corre in Belgio sfrecciando negli ultimi 500 metri e innestando una marcia insostenibile per tutti gli altri compreso il rivale belga Remco Evenepoel che chiude nelle retrovie.
Dietro al campione del mondo si piazza a 10 secondi di distacco il francese Kevin Vauquelin e subito dopo il britannico Tom Pidcock, terzo a 12 secondi dal vincitore. Già vincitore nel 2023, il campione del mondo sloveno protetto dalla sua squadra, la Uae Emirates XRG, fino alla salita finale ha fatto uno scatto strepitoso a poche centinaia di metri dal traguardo lasciando sul posto il resto del gruppo e andando a vincere l'ennesima corsa della stagione (la sesta) e della sua incredibile carriera portando a 94 successi il conto complessivo.
Il tutto in una corsa, sotto la pioggia e resa ancor più dura dal vento, che ha visto in testa a lungo alcuni fuggitivi (i bravi e coraggiosi norvegesi Dversnes, Leknessund e Foss) mai lasciati andare davvero dal gruppo. Evenepoel ha chiuso la prova al nono posto mentre Davide Formolo ha terminato in sedicesima piazza, risultando il migliore degli italiani alla conclusione dei 205 chilometri in programma. Pogacar diventa il settimo corridore a vincere la corsa indossando la maglia di campione del mondo, il primo dopo Julian Alaphilippe nel 2021.
È anche il quinto vincitore del Tour de France a fa sua la Freccia dopo Fausto Coppi, Ferdinand Kübler, Eddy Merckx e Bernard Hinault, nel quarantesimo anniversario del primo arrivo in salita del terrificante Mur de Huy. Come lo scorso anno, le rigide condizioni meteorologiche, con freddo e forti piogge, hanno causato problemi ai corridori: il danese Mattias Skjelmose, vincitore domenica dell'Amstel Gold Race, si è ritirato a causa di una lesione al ginocchio destro dopo essere caduto in una curva su una strada bagnata, a 40 km dal traguardo.
Pogacar, però, ha dimostrato ancora una volta di amare queste condizioni e ha sbaragliato la concorrenza sul Mur de Huy, accumulando un vantaggio significativo in poche centinaia di metri. Il leader del team degli Emirati Arabi Uniti continua così a brillare nelle classiche, durante le quali è salito sul podio ovunque: vincitore della Strade Bianche, terzo alla Milano-Sanremo, vincitore del Giro delle Fiandre, secondo alla Parigi-Roubaix e all'Amstel Gold Race prima del suo nuovo trionfo di oggi. La Liegi-Bastogne-Liegi sarà la sua prossima sfida domenica, dove tenterà di diventare il secondo corridore dopo Eddy Merckx a vincere il Giro delle Fiandre e la Liegi-Bastogne-Liegi nello stesso anno.
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