Il presidente della Provincia di
Bolzano, Arno Kompatscher, e l'assessore all'Edilizia pubblica,
Massimo Bessone, hanno inaugurato la nuova sede della
Ripartizione Personale in via Renon 5 a Bolzano. Al posto
dell'edificio "Christanell", che è stato demolito, è stato
costruito nell'arco di due anni ed in piena pandemia un nuovo
palazzo con 150 postazioni di lavoro per i dipendenti
provinciali. Il progetto, seguito dalla Ripartizione Edilizia e
servizio tecnico, è stato realizzato con lo scopo di ridurre la
spesa pubblica e creare per i collaboratori un ambiente di
lavoro più consono.
Kompatscher, ha espresso la propria soddisfazione per il
risultato raggiunto dopo due anni di intensi lavori in un
periodo caratterizzato da notevoli difficoltà. "La nuova sede
della Ripartizione personale disporrà di postazioni di lavoro
all'avanguardia per offrire alla popolazione servizi sempre più
moderni ed al passo con i tempi anche grazie alla nostra
Autonomia. È sempre più fondamentale, in questo contesto, poter
contare su collaboratrici e collaboratori motivate/i. Alla base
di questa motivazione vi è anche lo sforzo portato avanti dalla
Pubblica amministrazione per offrire posti di lavoro che tengano
conto delle esigenze dei giovani ed offrano una reale
conciliazione tra famiglia e lavoro. A livello nazionale siamo
considerati un modello perché mentre altrove vi sono
contrapposizioni e conflitti, qui siamo riusciti a trovare una
pacificazione che valorizza appieno le nostre diversità. In
questo senso anche questa nuova realizzazione è una parte
importante e significativa di un grande progetto".
"Con la costruzione del palazzo provinciale ed il
trasferimento degli uffici della Ripartizione personale nel
nuovo edificio riusciamo a risparmiare oltre 800.000 euro
all'anno di canone d'affitto, che fino a pochi mesi fa pagavamo
per un edificio in locazione nella stessa via. Oltre al
risparmio di denaro pubblico, i dipendenti possono ora lavorare
in uffici più spaziosi, moderni e consoni all'attività pubblica
che giornalmente svolgono. Nonostante il periodo assai difficile
dovuto alla pandemia, alla guerra ed all'aumento dei costi delle
materie edili, con i tecnici della Ripartizione Edilizia
pubblica abbiamo lavorato senza mai fermarci, avviando progetti
nuovi e mandando avanti i cantieri edili iniziati per costruire
strutture pubbliche per i cittadini in vari ambiti, come
strutture sociali, opere sanitarie, scuole ed anche il Palazzo
per il personale della provincia, una delle sedi più simboliche.
Lavorare ed aprire i cantieri durante la pandemia era sinonimo
di ripartenza e di speranza. I collaboratori provinciali hanno
lavorato durante la pandemia, imparando nuove tecnologie ed
affrontando nuove difficoltà, con impegno, professionalità e
passione. Ho potuto seguire ogni fase di questo progetto
dall'inizio dei lavori fino alla sua realizzazione", ha
dichiarato l'assessore Bessone.
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