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'Grande soddisfazione' per Umbria Top a Vinitaly 2025

'Grande soddisfazione' per Umbria Top a Vinitaly 2025

Il Padiglione Umbria si è raccontato con il concept 'Radici'

PERUGIA, 09 aprile 2025, 17:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è chiuso "con grande soddisfazione" il Vinitaly 2025 per Umbria Top: la società cooperativa, che raggruppa la maggioranza delle aziende vitivinicole regionali, ha coordinato e promosso la partecipazione della filiera vitivinicola regionale sotto il segno delle "Radici", il concept chiave per quanto riguarda l'allestimento e la narrazione del Padiglione Umbria.
    "Un messaggio - spiega la cooperativa - forte e chiaro: le radici dell'Umbria non sono solo agricole, ma culturali, identitarie, comunitarie. Un filo rosso che ha legato i 30 appuntamenti proposti a un pubblico selezionato e competente di buyer internazionali, stampa di settore e operatori, tra talk, degustazioni guidate e incontri tecnici, attraverso i quali l'Umbria ha raccontato la propria storia passata, presente e futura".
    "In questa edizione del Vinitaly abbiamo ribadito un concetto - sottolinea Simona Meloni, assessora alle politiche agricole e agroalimentari, al turismo e al Pnrr - il vino umbro non è solo eccellenza agroalimentare. È identità, è cultura, è una leva straordinaria per lo sviluppo turistico del nostro territorio, è un elemento di riconoscibilità. Per questo, oggi più che mai, serve un progetto ambizioso, condiviso e riconoscibile: un vero e proprio brand Umbria che unisca qualità, narrazione e visione strategica. Al Vinitaly, oltre a promuovere le nostre etichette, abbiamo messo le basi per un modello di sviluppo che metta a sistema enoturismo, agricoltura e cultura, in grado di far emergere l'anima autentica dell'Umbria, non in competizione con altre regioni, ma nella sua unicità: la terra dei borghi, dei paesaggi incontaminati, dell'ospitalità diffusa, del saper fare e del buon vino".
    "Il Vinitaly 2025 si è contraddistinto per un'atmosfera professionale, concentrata e orientata al business, con un flusso costante di visitatori qualificati", ha dichiarato il presidente di Umbria Top, Massimo Sepiacci. "Elemento centrale - ha spiegato - è stata la forte sintonia tra istituzioni e operatori del settore nella progettualità e nelle prospettive. I nostri produttori, che hanno apprezzato la pacatezza e l'efficacia di questa edizione, hanno rilevato grande attenzione da parte dei buyer e della stampa, e un interesse crescente verso i nostri vini, che sanno raccontare l'Umbria con autenticità." Gli spazi dell'area eventi Umbria Top anche quest'anno sono stati sviluppati su due livelli che si pongono come contenitori inclusivi per istituzioni, enti, testimonial che contribuiscono con le loro attività a promuovere e valorizzare l'unicità del territorio: assessorato al Pnrr, alle politiche agricole e agroalimentari, alla montagna e alle aree interne, ai parchi e ai laghi, al turismo e allo sport, Camera di commercio dell'Umbria e Promocamera Umbria, Assogal Umbria - con i suoi cinque Gal, 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria.
    Numerose le degustazioni e gli approfondimenti, progettati sotto il format "Umbria Wine Academy" per un calendario di appuntamenti finalizzati a rendere note le produzioni, le storie, le progettualità, i volti del vino umbro.
    I cinque Gal regionali hanno presentato il primo living lab sul turismo esperienziale, in collaborazione con la Rete rurale nazionale e con la partecipazione di alcuni Gal dei vari territori italiani.
    Tra gli appuntamenti di rilievo, la presentazione della pubblicazione "Radici: l'eco delle origini", in presenza degli studiosi ed esperti che hanno contribuito alla redazione della pubblicazione. Il volume intende percorrere e riscoprire le origini della produzione vitivinicola umbra attraverso un approccio multidisciplinare, per scoprire punti di forza della piccola ma preziosa produzione umbra, tra peculiarità botaniche, agronomiche e ambientali del territorio e spunti culturali, racconti storici, testimonianze di archeologia agricola e rurale, grazie al contributo, tra i vari, dell'Università degli Studi di Perugia, l'Università per Stranieri di Perugia, 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria, Museo del Vino di Torgiano, AIS Umbria.
    "Non soltanto una pubblicazione - spiega Gioia Bacoccoli, coordinatrice Umbria Top - ma una dichiarazione di appartenenza e un atto di memoria collettiva. Il progetto 'Radici' nasce dunque dal desiderio di narrare punti di forza della filiera vitivinicola regionale a partire dalle sue origini".
   

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