"Serietà imporrebbe, dopo le
promesse, i rimandi, le illusioni generate nel tempo su Ast
nella città di Terni, di evitare annunci senza mettere nelle
condizioni le organizzazioni sindacali e i lavoratori di poter
contare su impegni e date certe e definitive": a chiederlo è la
presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, insieme
all'assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco De
Rebotti. "Il lavoro paziente e scrupoloso di questi pochi mesi,
in stretto contatto con il Governo impegnato come la Regione a
ristabilire le condizioni per arrivare alla firma dell'Accordo
di Programma, ha caratterizzato un percorso di dialogo con le
organizzazioni sindacali nella ricerca di possibili soluzioni"
aggiungono.
"Un percorso difficile e complesso nel confronto con Ast -
sostengono Proietti e De Rebotti - per trovare le migliori e più
concrete proposte sui temi che dovranno essere presenti
nell'Accordo di programma: dal richiamo agli impegni del piano
industriale di Ast per il rilancio del sito produttivo ternano
agli investimenti di carattere ambientale fino al tema del
contenimento dei costi energetici che fino ad ora aveva
condizionato l'intero iter. Ecco perché oggi, a fronte della
possibilità di chiudere questa lunga fase, serve soprattutto
mantenere ben saldi i piedi a terra e garantire il metodo di
dialogo e confronto che l'amministrazione regionale ha sempre
praticato. Dobbiamo prima di tutto fare emergere i contenuti
dell'Accordo di programma affinché siano oggettivamente di
garanzia per lo sviluppo, la sostenibilità ambientale e
occupazionale di Ast. Nella piena consapevolezza di azienda,
istituzioni, sindacati. E poi a suggello di ciò la firma
dell'Accordo di programma.
Solo a quel punto potremo ritenerci soddisfatti e apprezzare,
tutti insieme, il lavoro svolto, senza esercitarci nella
stucchevole disciplina dell'autoassegnazione dei meriti".
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