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Il detenuto e la compagna, debutta stanza affettività

Il detenuto e la compagna, debutta stanza affettività

La prima nel carcere di Terni ha ospitato l'incontro tra i due

TERNI, 18 aprile 2025, 20:20

Claudio Sebastiani e Fabio Toni

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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.  Da oggi l'affettività anche fisica ha fatto ingresso in carcere. In quello di Terni dove per la prima volta un detenuto campano in regime di alta sicurezza è potuto restare per due ore con la propria compagna in una stanza appositamente allestita senza il controllo diretto e a vista del personale della polizia penitenziaria. In quelli che la Corte costituzionale ha qualificato come i "colloqui intimi" da considerare come un vero e proprio diritto soggettivo riconosciuto alla persona reclusa.


"Stanno arrivando numerose richieste di detenuti per poter incontrare le persone alle quali sono legate" ha spiegato il Garante umbro, l'avvocato Giuseppe Caforio. "Servono quindi più risorse - ha aggiunto - per allestire più stanze e quindi garantire a tutti parità nell'accesso ai diritti".
Secondo una stima del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria si può ipotizzare che in Italia a fine dicembre 2024 fossero poco meno di 17 mila i potenziali beneficiari dei colloqui riservati.
Sul primo, quello di Terni, non sono stati forniti particolari per tutelare la privacy del detenuto e della compagna. Anche per questo la stanza è stata collocata vicino alla stanza colloqui. "E' stato fatto un piccolo miracolo per allestirla" ha detto ancora Caforio. "Dopo quello di oggi - ha aggiunto - nei prossimi giorni ospiterà altri incontri che potranno arrivare a tre al giorno. Intanto è stata una sorta di giornata sperimentale e tutto è andato bene".


La stanza è stata allestita con letto matrimoniale, televisore, bagno, doccia, due sedie e un tavolino. In base alle disposizioni del Dap, non potrà mai essere consentita la chiusura dall'interno della porta di accesso, in modo che i locali siano sempre accessibili al personale di polizia penitenziaria. Evidenziata anche l'esigenza di video sorvegliare le zone antistanti i locali destinati ai colloqui intimi ed i percorsi per raggiungerli. Con l'accompagnamento sia dei familiari che dei detenuti.
Precise anche le disposizioni per la biancheria necessaria (asciugamani, lenzuola o altro), che deve essere portata al colloquio direttamente dalle persone autorizzate e sottoposta a controllo. Delle pulizie, invece, se ne occuperanno i detenuti lavoranti. 

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