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In 5 anni perse 3.919 aziende manifatturiere in Veneto

In 5 anni perse 3.919 aziende manifatturiere in Veneto

Confartigianato, ma export cresce del 22,5%

VENEZIA, 14 aprile 2025, 11:25

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Nel quinquennio 2019-2024 il comparto dell'artigianato manifatturiero veneto ha perso 3.919 imprese. Lo rileva Confartigianato Veneto. E il numero degli addetti - in calo del 13,6% - testimonia una contrazione che non è solo numerica, ma culturale e sociale. Se il Made in Veneto frena in termini di prodotto immesso sul mercato (in 5 anni il comparto perde il13,2% delle imprese) parallelamente l'export segna un +22,4% rispetto al pre-covid per un valore di volumi esportati pari a 77,672 miliardi di euro. A fare da traino il comparto gioielleria, bigiotteria, pietre preziose con un +73,7 %, seguono alimentari e bevande (41,1), elettronica e informatica (33,3) e altro manifatturiero come l'occhialeria (30,4).
    In alcuni settori il comparto ha perso un'impresa su 10, in altri (moda, meccanica, elettronica, legno) si arriva fino ad 1 impresa su 5 in meno. Il segno negativo è per tutte le realtà artigiane: se nel pre-covid il saldo delle imprese del manifatturiero era 53372, di cui 29684 artigiane, in 5 anni il comparto ha perso 3919 attività. Un trend che, nonostante la ripresa port covid, non accenna a fermarsi: nel 2023 le imprese artigiane si erano attestate a 26804 unità, in un anno il comparto ha perso il 3,9%, fermandosi a 25765 aziende: in 12 mesi 1039 attività hanno chiuso i battenti, con una media di 2.8 imprese ogni giorno. Il made in Italy nazionale in un anno ha perso il 4,2 %.
    Il calo maggiore del numero di imprese riguarda il comparto metallurgia, metalli e minerali (-21,9%) , moda (-18,5), legno e arredo (16,7). Colpisce il dato legato alle competenze: gli addetti del made in Veneto sono aumentati (+1,6%) in totale, per il mondo artigiano, invece, la percentuale di lavoratori scene di 13,6%. Non a caso l'artigianato è un settore che ha la più alta difficoltà a reperire personale. Per Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, "a pesare sono stati in questi anni l'aumento dei costi energetici e delle materie prime, la burocrazia, la difficoltà di trovare manodopera qualificata e un ricambio generazionale sempre più complicato. Se guardiamo all'export, però - aggiunge - i dati sono confortanti e in continua crescita, insomma le imprese artigiane che hanno resistito sono evolute, hanno cambiato pelle".
   

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