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Le persone autistiche comunicano in modo efficace

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Le persone autistiche comunicano in modo efficace

La differenza è solo nel modo di interagire

14 maggio 2025, 15:26

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Anche le persone autistiche comunicano in modo efficace, la differenza è solo nelle modalità (fonte: freepik) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche le persone autistiche comunicano in modo efficace, la differenza è solo nelle modalità (fonte: freepik) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le persone autistiche comunicano bene con gli altri tanto quanto quelle non autistiche: la differenza non sta, dunque, nell’efficacia della comunicazione o nella mancanza di abilità sociali, ma piuttosto nel modo diverso di relazionarsi e interagire con gli altri. Lo afferma lo studio guidato dall’Università di Edimburgo e pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour, che sfida lo stereotipo comune che vede le persone autistiche faticare a entrare in contatto con gli altri, e che spera di aiutare a ridurre lo stigma intorno all’autismo.

“L'autismo è stato spesso associato a difficoltà sociali”, dice Catherine Crompton, che ha coordinato lo studio. “I ricercatori hanno dedicato molto tempo a cercare di ‘correggere’ la comunicazione autistica, ma questo studio dimostra che, nonostante le persone autistiche e non autistiche comunichino in modo diverso, la comunicazione è altrettanto efficace. Considerando che le opportunità per le persone autistiche sono spesso limitate da pregiudizi e incomprensioni – prosegue Crompton – questa nuova ricerca potrebbe aiutare a costruire un ponte tra i due modi di comunicare e a creare spazi più inclusivi per tutti”.

I ricercatori hanno messo alla prova l’efficacia delle comunicazioni in un gruppo di oltre 300 persone autistiche e non: la prima persona ascoltava una storia da uno degli autori dello studio e la doveva poi trasmettere alla seconda, e così via fino all’ultima. Non sono emerse differenze nella quantità di informazioni trasmesse dai vari partecipanti, ma gli individui autistici preferivano interagire con altri simili a loro, e lo stesso valeva per gli individui non autistici. Questo, secondo i ricercatori, è dovuto soltanto ai diversi modi di comunicare, e non a una carenza da parte di chi è affetto da autismo. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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