Domenica 25 maggio dalle 7 alle 23
e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15 i cittadini genovesi saranno
chiamati a votare al primo turno per l'elezione diretta del
sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale, per l'elezione
diretta dei presidenti di Municipio e il rinnovo dei nove
Consigli municipali. Se nessun candidato sindaco raggiungerà la
maggioranza assoluta (50%+1) dei voti validi, gli elettori
saranno chiamati a scegliere al ballottaggio, domenica 8 giugno
dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15, uno dei due
candidati che avranno ottenuto al primo turno il maggior numero
di voti validi, in concomitanza con i cinque referendum
abrogativi sul lavoro e sulla cittadinanza. Lo spiega il Comune
di Genova ricordando che "possono votare per le elezioni
comunali e municipali tutti i cittadini italiani iscritti nelle
liste elettorali che abbiano compiuto il 18/mo anno di età alla
data del 25 maggio 2025 ed i cittadini comunitari che abbiano
presentato istanza di iscrizione nelle liste aggiunte per le
elezioni amministrative".
L'elettore dovrà presentarsi al seggio munito della tessera
elettorale e di un documento di identità in corso di validità.
Sarà vietato portare con sé in cabina telefoni cellulari e altre
apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.
Verranno consegnate due schede, una azzurra per l'elezione del
sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale, l'altra rosa per
l'elezione del presidente del Municipio di appartenenza e il
rinnovo del relativo Consiglio.
L'elettore potrà esprimere la propria preferenza per il
candidato sindaco e per la lista o una delle liste collegate,
così il voto sarà attribuito al candidato sindaco e alla lista;
per la lista o una delle liste collegate ad un candidato a
sindaco, così il voto verrà attribuito alla lista e al candidato
sindaco; per un determinato candidato sindaco, così il voto
andrà solo al candidato sindaco.
Per l'elettore sarà possibile un voto disgiunto esprimendo la
propria preferenza per un candidato sindaco e per una lista non
collegata. Per i candidati a consigliere comunale e consigliere
municipale sarà possibile esprimere non più di due preferenze,
scrivendone il cognome (nome e cognome in caso di omonimia)
nelle apposite righe tratteggiate poste a fianco del
contrassegno di lista. In caso di espressione di due preferenze,
queste devono riguardare candidati di sesso diverso (pena
l'annullamento della seconda preferenza) e all'interno della
stessa lista. Qualora vengano espresse due preferenze per
candidati consiglieri dello stesso sesso, sarà considerata
valida solo la prima preferenza espressa e non la seconda.
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