Era accusato di aver molestato
undici specializzande, al Policlinico San Matteo di Pavia,
durante un corso nell'anno accademico 2019-2020. Francesco
Mojoli, direttore della struttura complessa di Anestesia e
Rianimazione 1 dell'ospedale e docente dell'Università del
capoluogo, ha patteggiato una pena di due anni, oltre alla
frequenza di un percorso psicologico mirato anti-violenza. La
giudice Maria Cristina Lapi, davanti alla quale era in corso
l'udienza preliminare, ha accolto la richiesta di
patteggiamento, con il parere favorevole del pubblico ministero
Valentina De Stefano. La proposta di risarcimento avanzata a
sette specializzande su undici è stata respinta.
L'indagine della Procura era scattata in seguito alle
risposte date dalle specializzande in un questionario anonimo,
nel 2021. Le giovani avevano riferito di atteggiamenti non
accettabili da parte del docente, nei confronti del quale era
stato avviato anche un procedimento disciplinare dell'Ateneo.
Nel 2022 il professor Mojoli si è dimesso dall'incarico di
direttore della scuola di specialità, pur continuando a
insegnare in Università. L'avvocato Maria Teresa Zampogna,
difensore del primario, ha spiegato che il suo assistito ha
sempre respinto le accuse mosse contro di lui, ma ha scelto di
patteggiare per arrivare a una riqualificazione dei fatti in una
fattispecie meno grave, e con l'intento di garantire uno
svolgimento regolare dell'attività al San Matteo e nella scuola
di specialità.
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