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Strangolò e uccise la madre nel sud Sardegna, al via il processo

Strangolò e uccise la madre nel sud Sardegna, al via il processo

Il 19 marzo in Assise a Cagliari sarà sentita la psichiatra

CAGLIARI, 05 febbraio 2025, 12:28

Redazione ANSA

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Si è aperto oggi davanti alla Corte d'assise di Cagliari, presidente Giovanni Massidda, il processo che vede imputato Simone Uras, di 45 anni, per l'omicidio della madre Maria Atzeni, uccisa il 24 febbraio 2024 nell'abitazione di famiglia in via Tiziano a San Gavino, nel sud Sardegna. L'uomo è attualmente sottoposto alla libertà vigilata provvisoria e vive in una comunità terapeutica residenziale.
    La pm Nicoletta Mari e l'avvocato difensore di Uras, Andrea Nanni, si sono accordati per l'acquisizione degli atti d'indagine in luogo dell'istruttoria dibattimentale e la Corte ha rinviato l'udienza al 19 marzo per l'audizione di Irene Mascia, perita specialista in psichiatria e psicoterapia.
    "In sede di perizia, svoltasi nel corso delle indagini, la dott.ssa Mascia ha rilevato la totale incapacità di intendere e di volere dell'imputato, dovuta a patologia psichiatrica dello spettro schizofrenico - spiega l'avvocato Nanni - L'audizione della perita fornirà anche un aggiornamento sulla pericolosità sociale dell'imputato".
    Il 24 febbraio dello scorso anno madre e figlio avevano avuto una discussione, una delle tante che i vicini sentivano ciclicamente. Il 45enne, infatti, aveva problemi psichici e di tossicodipendenza ed era seguito dal centro di Salute mentale di Sanluri. I carabinieri erano intervenuti più volte in passato per le liti tra i due, l'ultima il 17 febbraio del 2024, quando l'uomo aveva chiuso fuori casa la madre.
    Il 24 poi, il litigio finito nel sangue. "Mamma mi ha aggredito e mi sono difeso", aveva detto il presunto omicida alla cugina prima di allontanarsi dall'abitazione dopo il delitto. La donna aveva subito avvertito il fratello di Simone, che si era subito recato nella casa e aveva trovato la madre a terra, facendo scattare i soccorsi. Purtroppo per Maria Atzeni non c'era più niente da fare: l'anziana era già morta.
   

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