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Maltempo, in Emilia Romagna rimane l'allerta rossa per la piena del fiume Po

Maltempo, in Emilia Romagna rimane l'allerta rossa per la piena del fiume Po

In Valle d'Aosta rientrata l'allerta frana a Quincinetto, fino a ieri lunghe code

AOSTA, 19 aprile 2025, 14:59

Redazione ANSA

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Cala il livello del Ticino, a Pavia rientra l 'emergenza maltempo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cala il livello del Ticino, a Pavia rientra l 'emergenza maltempo - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' rientrato l'allarme per la frana a Quincinetto (Torino) e così la sottostante corsia Nord (direzione Torino-Aosta) dell'autostrada A5 è stata riaperta a senso unico alternato. Lo comunica la Regione Valle d'Aosta. La chiusura del tratto Pont-Saint-Martin - Quincinetto, scattata dopo il maltempo dei giorni scorsi in Piemonte e Valle d'Aosta, aveva causato lunghe code fino a ieri sera in bassa valle. Erano necessarie fino a 3-4 ore per uscire dalla Valle d'Aosta.

Intanto sono diminuite a 2.446 le utenze che non sono ancora raggiunte dalla corrente elettrica in Valle d'Aosta - l'1,88% del totale - dopo il maltempo dei giorni scorsi. Lo comunica, interpellato dall'ANSA, Giorgio Pession, presidente e amministratore delegato di Deval, la società che si occupa della distribuzione dell'energia elettrica in Valle d'Aosta e che sta lavorando al ripristino delle linee. Giovedì scorso, all'apice dei danni provocati dalle precipitazioni, i contatori scollegati erano circa 25 mila, su un totale di 130 mila 200. Tra le zone più colpite alcune frazioni di Cogne: dopo la riattivazione avvenuta ieri a Gimillan, per la giornata di oggi l'amministrazione comunale prevede il ripristino della linea nella frazione di Lillaz. 

In Emilia resta l'allerta rossa per la piena del fiume Po

Prosegue in Emilia-Romagna il passaggio della piena del Po e per la giornata Pasqua non sono previsti altri fenomeni meteo significativi anche se nel pomeriggio potrebbero verificarsi rovesci e temporali. L'allerta di Arpae resta però rossa per le pianure piacentine e parmensi per il transito della piena del Po, con livelli prossimi o superiori alle soglie 3. Allerta che viene estesa per lo stesso motivo alla pianura reggiana. Nelle pianure orientali e nel Delta, nel Ferrarese, allerta arancione con livelli su soglia 2.

I livelli del Po rientrati alla normalità in Piemonte

Nel tratto piemontese i livelli del Po sono tornati al di sotto delle soglie di criticità. Il colmo di piena è transitato a Ponte della Becca nella serata di ieri con 6,22 metri sopra lo zero idrometrico e a Piacenza nelle prime ore di stamattina con 8,16 metri, in entrambi i casi con valori superiori alla terza soglia di criticità (elevata). Lo conferma l'Agenzia interregionale per il Po (Aipo). In queste ore i livelli hanno superato la seconda soglia di criticità (moderata, colore arancione) nel tratto cremonese-parmense. Si stima che nell'arco delle prossime 24 ore (a partire dalle ore 12 di oggi, 19 aprile) il colmo di piena superi la terza soglia di criticità (elevata, colore rosso) nelle sezioni di Casalmaggiore e Boretto e, nelle ore successive, nella sezione di Borgoforte. La piena interessa le aree golenali.

In Piemonte 15 milioni per le opere di somma urgenza dopo i danni del maltempo

Ammontano ad almeno 15 milioni di euro le risorse necessarie per le opere di somma urgenza dopo i danni causati dal forte maltempo dei giorni scorsi in Piemonte.

La stima è stata fatta oggi, nel vertice, in videocollegamento, tra il presidente della Regione Alberto Cirio, gli assessori alla Protezione civile Marco Gabusi e agli Enti locali Enrico Bussalino, i presidenti delle Province piemontesi e i rappresentanti degli enti locali Anci, Uncem, Upi, Anpci e Ali.
La Regione - come già stato annunciato ieri - ha stanziato i primi 5 milioni di euro, prelevati dal fondo di riserva.

Le frane censite in Piemonte sono oltre 500 ma il numero potrebbe aumentare. "Grazie all'accuratezza delle previsioni di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale, ndr) e alla tempestività degli interventi dei tecnici e della nostra protezione civile, che in poche ore ha saputo mettere in campo oltre 1500 volontari, pare che la situazione più critica sia passata, anche se le previsioni per le prossime ore non ci consentono di abbassare la guardia", ha spiegato Cirio.

Alle Province è stato chiesto "di lavorare da subito a una stima dei danni - ha proseguito il governatore - in modo da avere per i primi giorni della prossima settimana un conteggio il più possibile accurato da fornire al governo per l'istruttoria necessaria al riconoscimento dello Stato di emergenza che è essenziale per la copertura delle opere di somma urgenza. Ho sentito più volte in questi giorni il ministro Musumeci, e il vicepresidente Tajani, durante il Consiglio dei ministri di ieri, ha posto la questione all'attenzione del governo, da cui abbiamo avuto importanti rassicurazioni sul supporto e la vicinanza", ha concluso Cirio. 

In Toscana allerta gialla per rischio frane

Nuova allerta gialla in Toscana per rischio idrogeologico, con frane e smottamenti, che interesserà nella giornata di domani, 20 aprile, la zona nord ovest della regione. Lo rende noto il presidente della Regione Eugenio Giani sui social. L'allerta gialla, in vigore dalle 8 di domani al resto della giornata, spiega Giani, è "relativa al possibile innesco di frane e smottamenti. Domani instabilità in aumento con possibilità di piogge e locali rovesci, anche temporaleschi, più probabili nel pomeriggio e sulle zone centro-settentrionali".

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