/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Messico, torna la polemica sulle ossa dell'ultimo re azteco

Messico, torna la polemica sulle ossa dell'ultimo re azteco

500 anni fa moriva per mano di Cortés l'imperatore Cuauhtémoc

CITTÀ DEL MESSICO, 19 febbraio 2025, 13:39

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le ossa trovate nel 1949 nello stato messicano di Guerrero "sono, in realtà, quelle dell'imperatore Cuauhtémoc", afferma il ricercatore Jorge Veraza Urtuzuástegui in un'intervista pubblicata dal quotidiano La Jornada, una dichiarazione che riaccende una controversia lunga più di sette decenni tra chi difende questa posizione e chi la nega categoricamente.
    Il dottore in studi latinoamericani dell'Università nazionale autonoma del Messico (Unam) basa la sua affermazione su un dettagliato documento comparativo tra le prove presentate a metà del XX secolo dall'archeologa Eulalia Guzmán (1890-1985), responsabile della scoperta dei resti, e le commissioni di specialisti che ne confutarono l'autenticità in tre diverse occasioni, l'ultima delle quali nel 1976.
    Il libro 'Analisi della negazione dei resti di Cuauhtémoc: epistemologia e metodo', pubblicato dalla Benemerita università autónoma di Puebla (Buap), assume ora un'importanza ancora maggiore, nel contesto del 500° anniversario della morte dell'ultimo 'tlatoani' mexica per mano del conquistador spagnolo Hernán Cortés, che cade il 28 febbraio.
    I resti che Eulalia Guzmán attribuì a Cuauhtémoc furono ritrovati il ;;26 settembre 1949 nella chiesa di Santa María de la Asunción, nella località di Ixcateopan dello stato di Guerrero. Si tratta di ossa calcinate, accompagnate da una punta di lancia in rame e da una targa ovale con una croce al centro e la scritta '1495-1525. Rey e S. Coatemo'.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza