Rossosperanza, opera seconda di
Annarita Zambrano, sulle conseguenze di un incontro che si
rivela molto più rischioso del previsto tra figli reietti di
gente perbene nell'Italia del 1990, e Patagonia, opera prima di
Simone Bozzelli, già autore di corti e di video per i Maneskin e
la stella emergente dell'alt-pop europeo, Karin Ann, sono i due
film italiani nel concorso internazionale della 76/a edizione
del Locarno Film Festival, in programma dal 2 al 12 agosto.
In gara per il Pardo d'oro, fra gli altri, anche il Leone
d'oro 2016 Lav Diaz con Essential truths of the lake, Quentin
Dupieux con Yannick e Sofia Exarchou con Animal. Nella
presentazione dell'edizione 2023 nella conferenza stampa a
Berna, trasmessa in streaming, il direttore Giona A. Nazzaro ha
anche annunciato che l'Excellence Award Davide Campari andrà a
Riz Ahmed, versatile attore britannico, vincitore di un Emmy per
la serie The Night of, di un Oscar nel 2022, come coregista del
corto The Long Goodbye, e candidato alla statuetta come miglior
attore nel 2021, per The sound of metal. Fra i grandi
protagonisti di quest'anno Harmony Korine (Spring Breakers) al
quale andrà il Pardo d'onore, il montatore italiano vincitore di
due Oscar, Pietro Scalia (Vision Award) e Tsai Ming-Liang (Pardo
alla carriera). Ci sarà anche Cate Blanchett, come produttrice
esecutiva di Shayda, l'opera prima di Noora Niasari, film di
chiusura in Piazza Grande. Fra gli altri titoli per la piazza
capace di accogliere 8000 spettatori anche The Old Oak di Ken
Loach e gli italiani La bella estate di Laura Luchetti, tratto
dall'omonimo romanzo di Pavese e Non sono quello che sono di
Edoardo Leo, rilettura dell'Otello di Shakespeare nell'Italia
dei primi 2000.
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