Mai come alla fine del Cinquecento il
fenomeno del banditismo assunse proporzioni così imponenti da
spaventare il Papato, la Spagna e il Granducato di Toscana e da
divenire strumento di ricatto nella politica internazionale. Uno
dei banditi più noti di quell'epoca fu il duca di Montemarciano
Alfonso Piccolomini. Paola Benadusi Marzocca, laureata in
filosofia, pubblicista, specializzata in letteratura per
ragazzi, traccia la sua biografia nel libro Lo scandalo del
potere (edito da Tau Editrice, 125 pp., 12 euro).
"Su questo turbolento e affascinante personaggio che finì
giustiziato a Firenze per ordine del granduca Ferdinando I dei
Medici - spiega l'autrice -, ho compiuto una vasta ricerca su
fonti documentarie inedite, da cui a suo tempo trassi un breve
saggio pubblicato sulla rivista 'Ricerche Storiche' intitolato
'Alfonso Piccolomini, duca e bandito del secolo XVI'".
In quel tempo una sorta di rivoluzione parallela allo
smantellamento della società di stampo medioevale si manifestava
nelle sedi del potere. L'aristocrazia prendeva il posto dei
cavalieri e degli ecclesiastici che avevano dominato per secoli,
ma la politica accentratrice dei pontefici, che si accentuò
sotto il pontificato di Gregorio XIII, inevitabilmente avrebbe
determinato un nuovo sistema sociale, nel quale i feudatari
avrebbero perso molte delle loro prerogative. Così in
quest'epoca di mutamenti tra i banditi non c'erano soltanto
contadini, braccianti, delinquenti comuni, per i quali il
banditismo si presentava come l'unica alternativa alla
sopravvivenza, ma anche esponenti della classe feudale in
rivolta contro l'autorità sempre più pressante dei papi.
Il più temibile bandito dello Stato Pontificio e dell'intera
Italia fu appunto un nobile, il duca di Montemarciano Alfonso
Piccolomini, discendente di papa Pio II Piccolomini. Nella sua
breve esistenza difese strenuamente le sue prerogative cosicché
a ragione si può considerare una sorta di "ultimo feudatario" di
un mondo destinato a scomparire sotto l'avanzata
dell'accentramento dell'autorità statale.
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