Fiom, Fim e Uilm hanno deciso di proclamare altre otto ore di sciopero a sostegno del rinnovo del contratto dei metalmeccanici. "La decisione di Federmeccanica e Assistal di impedire la ripartenza della trattativa attraverso la conferma della loro contropiattaforma è una scelta inaccettabile, perché di fatto azzera le richieste salariali e normative, non rispettando le regole condivise nell'ultimo rinnovo del Ccnl. Dichiariamo almeno 8 ore di sciopero nazionale da organizzare in tutti i territori con la massima estensione, articolazione ed efficacia nei confronti delle aziende rafforzando il blocco di straordinari e flessibilità".
I sindacati hanno già effettuato 24 ore di sciopero complessive. Fim, Fiom e Uilm nella loro piattaforma, sul fronte del salario hanno chiesto un aumento medio a regime per il livello C3 (ex quinto livello) di 280 euro lordi per il triennio luglio 2024-giugno 2027. Le imprese offrono invece un aumento salariale medio allo stesso livello di 173 euro, sulla base dell'indice Ipca, ma allungando la vigenza del contratto di un anno, fino a giugno 2028. Il contratto riguarda circa 1,5 milioni di lavoratori. Le prossime 8 ore di sciopero dovrebbero essere fatte entro aprile.
"Nonostante la buona riuscita dello sciopero nazionale unitario dei metalmeccanici del 28 marzo scorso, la posizione di Federmeccanica e Assistal è rimasta ferma nella assoluta indisponibilità a riprendere il confronto, spiegano i sindacati, superati ormai gli otto mesi dalla scadenza del contratto. E' necessario negoziare a partire dalla piattaforma sindacale presentata e questo risulta ancora più urgente alla luce della situazione delle lavoratrici e dei lavoratori e dell'industria.
Il comportamento di Federmeccanica e Assistal mina le relazioni industriali e sindacali, e questo avrà dirette conseguenze a tutti i livelli".
I recenti dazi Usa e il complesso contesto economico e industriale del Paese, spiegano Ferdinando Uiliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, "rendono sempre più urgente l'assunzione di responsabilità da parte di Federmeccanica e Assistal per riprendere il negoziato e rimettere al centro il ruolo della contrattazione. La piattaforma sindacale è in continuità con il rinnovo di febbraio 2021, che prevedeva a fronte delle trasformazioni in atto gli strumenti contrattuali innovativi a garanzia dell'industria, dell'occupazione, degli aumenti salariali. Il comportamento di Federmeccanica e Assistal sembra invece orientato al ridimensionamento salariale e delle norme contrattuali, con un atteggiamento di delegittimazione del sindacato. Per tali ragioni, dichiariamo almeno 8 ore di sciopero nazionale da organizzare in tutti i territori con la massima estensione, articolazione ed efficacia nei confronti delle aziende e rafforzando il blocco degli straordinari e delle flessibilità, nonché quegli aspetti normativi che necessitano di un parere positivo delle RSU o delle organizzazioni sindacali, fatta eccezione per gli ammortizzatori sociali".
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