"Il tema non è ovviamente restringere il campo delle attività digitali o di limitare le vendite online, ma garantire un mercato realmente concorrenziale nel rispetto dei sistemi normativi, tributari e fiscali".
Lo ha detto il presidente di Confesercenti Toscana, Nico Gronchi, intervenendo all'iniziativa "Web tax.
Novità e prospettive della
tassa sul digitale" svoltasi a Pisa alla quale hanno
partecipato, tra gli altri, anche gli europarlamentari Susanna
Ceccardi (Lega), Beatrice Covassi (Pd) e Nicola Danti (Iv).
Per questo, ha osservato Gronchi, "Confesercenti ha chiesto in
più occasioni che l'Italia si facesse parte attiva nel sostenere
una Global mininum tax per i colossi del web e con i decreti di
fine anno si è arrivati all'introduzione effettiva in Italia e
in molti Paesi europei: ai parlamentari europei eletti in
Toscana chiediamo di tenere alta l'attenzione monitorando
l'andamento effettivo della nuova Global minimum tax e
prevedendo correttivi se e quando si renderanno necessari".
SecOndo l'assessore pisano al commercio, Paolo Pesciatini "la
mancanza di regole distorce gli equilibri fiscali e
concorrenziali tra le imprese del mercato tradizionale e quelle
che operano nel web". La web tax, ha osservato Ceccardi , "ora
l'obiettivo è farla applicare effettivamente in tutti i Paesi
comunitari e farla diventare davvero global, ovvero in vigore
anche nei Paesi extraeuropei, altrimenti a rimetterci saranno le
nostre imprese, già peraltro minacciate da numerose misure
dell'Ue a trazione socialista che, nel nome della sostenibilità
ambientale, stanno mettendo gravemente a rischio sia la
produzione che l'occupazione". "In Europa - ha aggiunto Covassi
- occorre rafforzare gli strumenti e le agevolazioni fiscali a
sostegno dell'occupazione e della produttività delle nostre
piccole e medie imprese". Infine, Danti ha sottolineato che "la
web tax è un primo passo fondamentale per garantire la parità
fra mercato online e offline, a partire dalla tassazione".
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