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La cronaca della giornata

La cronaca della giornata

ROMA, 14 novembre 2023, 21:34

Redazione ANSA

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ISRAEL GAZA CONFLECT © ANSA/EPA

ISRAEL GAZA CONFLECT © ANSA/EPA
ISRAEL GAZA CONFLECT © ANSA/EPA

Esercito, a Gaza completato lo sgombero dell'ospedale al-Quds

Lo sgombero dell'ospedale al-Quds di Gaza è stato completato oggi. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. In un incontro con la stampa Hagari ha fatto appello ''ai terroristi che ancora si trovano in altri ospedali affinche' si arrendano''. La loro presenza all'interno di ospedali rappresenta, secondo Hagari, un crimine di guerra. Il portavoce ha anche affermato che l'esercito è riuscito oggi ad assumere il controllo nel campo profughi di Shati, che ha definito ''il cuore del terrorismo''.

Famiglie degli ostaggi: "Accordo possibile stasera, non fermatelo"

"Una decisione può essere presa stasera". Così in un comunicato le famiglie degli ostaggi israeliani nella mani di Hamas si rivolgono direttamente ai vertici israeliani, il primo ministro Benyamin Netanyahu, il ministro Benny Gantz e ministro della difesa Yoav Gallant.
"Netanyahu, Gantz e Gallant. Sappiamo che una decisione può essere presa stasera. Non dovete fermare l'accordo", si legge nell'appello al termine della prima giornata della Marcia per gli ostaggi da Tel Aviv a Gerusalemme che i familiari hanno iniziato oggi e che si concluderà sabato davanti all'ufficio di Netanyahu.

Casa Bianca, centro comando di Hamas sotto l'ospedale di Shifa

Gli Usa hanno informazioni che Hamas e la Jihad islamica usano gli ospedali per tenere ostaggi e nascondere le loro operazioni: lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby in un briefing, aggiungendo che sotto l'ospedale di Al Shifa Hamas ha un centro di comando, cosa che è un crimine di guerra.

Usa, azioni di Hamas non diminuiscono la responsabilità di Israele

"Non sosteniamo attacchi agli ospedali", "gli ospedali e pazienti devono essere protetti", "le azioni di Hamas non diminuiscono la responsabilità di Israele nella protezione dei civili": lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby in un briefing a bordo dell'Air Force One che sta portando Joe Biden a San Francisco per il vertice con il presidente cinese.

Portavoce di Guterres: "Critiche Israele? Seguiamo la carta Onu"

"Il segretario generale continua il suo lavoro rimanendo calmo e concentrato in circostanze difficili, basandosi sui principi della Carta Onu e sulle leggi umanitarie internazionali". Così il portavoce del Palazzo di Vetro ha commentato con l'ANSA l'ultimo attacco del ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen contro Antonio Guterres, secondo cui "non merita di guidare le Nazioni Unite".

Capo dello Shin Bet in Egitto per accordo sugli ostaggi

Il capo dello Shin Bet (Sicurezza interna israeliana) Ronen Bar è in Egitto dove sta incontrando ufficiali di alto livello per promuovere l'accordo sugli ostaggi. Lo ha riferito Haaretz.

Tre feriti a Tel Aviv per i razzi lanciati da Hamas a Gaza

Tre persone sono rimaste ferite, di cui una in modo grave, a Tel Aviv dall'ultima salva di razzi lanciati da Hamas da Gaza. Lo hanno riferito i Servizi di Pronto Soccorso del 'Magen David Adom' secondo cui il ferito grave è un un ragazzo di 20 anni colpito dalle schegge di uno dei razzi intercettati o forse da un impatto diretto. Tra i 3 anche una donna di 43 anni.

Israele, anche con la tregua per gli ostaggi la guerra non si ferma

"Anche se fosse necessario un cessate il fuoco per la restituzione dei nostri ostaggi, la guerra non si fermerà". Lo ha detto il ministro Benny Gantz citato dai media.

Hamas: "Abbiamo il controllo della situazione nella Striscia"

"Hamas e le Brigate Izzeddin al Qassam hanno il controllo della situazione operativa e di combattimento nella Striscia di Gaza e rispondono agli attacchi del nemico 24 ore su 24, seguendo i piani di difesa preparati attentamente": è quanto ha detto a Beirut Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano durante una conferenza stampa.

Lettera di Raisi ai leader internazionali: "Fermare Israele"

 "Prendere misure efficaci per fermare immediatamente gli attacchi di Israele su Gaza e inviare aiuti umanitari nella zona è un dovere umanitario e legale di tutte le organizzazioni internazionali e regionali e di tutti i Paesi che cercano la libertà". Lo afferma il presidente iraniano Ebrahim Raisi in lettere inviate separatamente ai capi di Stato di alcuni Paesi. "Devono essere avviate iniziative serie, tra cui tagliare le relazioni politiche ed economiche con Tel Aviv, azioni legali per punire Israele e i suoi sostenitori e l'imposizione di sanzioni contro il regime", ha scritto Raisi, come riporta Irna.

Nuovo attacco di Israele a Guterres: 'Non merita di guidare l'Onu'

Antonio Guterres "non merita" di guidare l'Onu: lo afferma il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, a Ginevra con una delegazione dei familiari dei rapiti, dopo le polemiche con il segretario generale delle Nazioni Unite nei giorni scorsi.

Israele: non abbiamo prove che gli ostaggi siano in vita

Israele afferma di non aver avuto "prove" che gli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza siano "in vita". Il ministro degli Esteri Eli Cohen, a Ginevra con una delegazione dei familiari dei rapiti, ha spiegato che la Croce Rossa non li ha incontrati.

Israele, identificato il corpo di una ragazza di 12 anni uccisa il 7/10

Le autorità israeliane hanno identificato il corpo di una ragazzina di 12 anni, Liel Hezroni, del kibbutz di Beeri. È stata uccisa insieme a sua zia durante l'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Finora la polizia ha identificato i resti di 859 civili uccisi nell'attacco.

Gli Usa annunciano il terzo round di sanzioni contro Hamas

Il Dipartimento di Stato annuncia nuove sanzioni contro Hamas, prendendo di mira le figure che ritiene chiave nel trasferimento di fondi dall'Iran a gaza. "Il sostegno dell'Iran, soprattutto tramite il corpo della guardie rivoluzionarie islamiche, consente le attività terroristiche di Hamas e della Jihad islamica Palestinese, anche tramite il trasferimento di fondi e la fornitura di armi e di addestramento", afferma il Dipartimento di Stato annunciando il terzo round di sanzioni contro Hamas dall'attacco del 7 ottobre.

La polizia israeliana apre un'inchiesta sui casi di stupro il 7 ottobre da parte di Hamas

 La polizia ha annunciato - dopo le indagini delle settimane scorse - di aver aperto una inchiesta sui "numerosi" casi di stupri avvenuti ai danni di israeliane da parte dei miliziani di Hamas durante l'attacco dello scorso 7 ottobre. Lo segnalano i media. 

Tre studenti su dieci riservisti, l'anno accademico slitta al 24 dicembre

 L'inizio dell'anno accademico per le università israeliane sarà posticipato almeno fino al 24 dicembre visto che almeno il 30 per cento degli studenti presta servizio nell'Idf. Lo annuncia l'Associazione dei rettori delle università, come riporta il Times of Israel.

A causa del conflitto l'anno accademico, originariamente previsto per il 15 ottobre, era già stato rinviato al 3 dicembre. Circa il 30% di tutti gli studenti universitari prestano attualmente servizio nell'Idf, insieme a migliaia di docenti e personale universitario.

"Il nostro obiettivo è che l'anno scolastico si svolga per intero e comprenda due semestri interi. Qualora se ne presentasse la necessità, l'anno accademico slitterà anche al periodo estivo. Ciascuna università prenderà decisioni individuali riguardo alla struttura dell'anno", spiegano i direttori delle università. L'annuncio si applica a sette università di ricerca israeliane. 

La Croce rossa internazionale incontra a Ginevra le famiglie degli ostaggi

Nuovo incontro, oggi a Ginevra, della presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), Mirjana Spoljaric, con le famiglie degli ostaggi trattenuti a Gaza. Insieme alle famiglie anche il ministro degli Esteri e il ministro della Sanità israeliani, annuncia un comunicato dell'organizzazione umanitaria.

Il Comitato sostiene con insistenza la causa degli ostaggi detenuti a Gaza, anche direttamente con Hamas e con attori che potrebbero avere influenza sulle parti, sottolinea il CICR. "La presa di ostaggi è vietata dal diritto internazionale umanitario. Continuiamo a insistere per il rilascio degli ostaggi. Non possiamo farcela da soli. Devono essere raggiunti accordi che consentano al CICR di svolgere questo lavoro in sicurezza", ha affermato la presidente nel comunicato.

Hamas, 'solo scambio completo di prigionieri non parziale'

 

Tajani: 'Aiuti italiani stanno entrando a Gaza in queste ore, pronti anche per un ospedale da campo'

 Gli aiuti umanitari inviati dall'Italia per sostenere la popolazione a Gaza stanno entrando in queste ore nella Striscia: lo annuncia il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, a margine della conferenza 'Italia-Usa: cooperazione internazionale sulle biotecnologie'. "I materiali che abbiamo inviato credo stiano entrando in queste ore a Gaza dopo tanti giorni di attesa", ha detto Tajani che ha aggiunto: "Abbiamo inviato una nave ospedale per curare feriti e siamo pronti a costruire un ospedale da campo ma per fare questo servono le autorizzazioni". 

Drone di Hezbollah si impiglia su un albero del sud del Libano

 Un drone di Hezbollah si è impigliato in un albero del sud del Libano a pochi chilometri dalla linea del fronte tra Hezbollah e Israele. Lo riferiscono media locali mostrando foto dell'aereo senza pilota finito nella chioma di un albero della zona di Arqub, nel settore orientale della linea di demarcazione tra Libano e Israele. I media affermano che l'esercito libanese è intervenuto per recuperare il drone e che questo apparteneva a Hezbollah.

 

In video Hamas una soldatessa ostaggio, 'uccisa da Israele'

 Il video di una soldatessa israeliana di 19 anni, Noa Marciano, rapita da Hamas il 7 ottobre, è stato diffuso sui social e mostra la giovane che si identifica e dice di essere trattenuta da quattro giorni. Il filmato, come riporta Bbc, poi mostra il corpo ucciso di una giovane donna. Le Brigate Izzedine al-Qassam, il braccio militare di Hamas, affermano che Marciano è stata uccisa in un attacco aereo israeliano il 9 novembre. Il filmato integrale mostra la giovane che legge un testo e alla fine viene mostrato il suo cadavere. Come riporta Haaretz, la 19enne prestava servizio come osservatore dell'esercito in una base vicino al Kibbutz Nahal Oz.

 L'esercito israeliano - che ha inviato degli agenti a parlare con la famiglia di Marciano dopo la pubblicazione del video - ha poi confermato la morte della soldatessa. Il video non è stato divulgato in Israele. In merito il portavoce militare aveva detto ieri che "Hamas continua a ricorrere a forme inumane di terrorismo psicologico", mediante la divulgazione di filmati. Oggi è giunta la conferma ufficiale della sua morte. La soldatessa è stata così inclusa nella lista dei caduti dell'esercito.

 

Video Hamas di una soldatessa ostaggio, 'uccisa da Israele'

 

 ''La morte della soldatessa è stata stabilita sulla base di informazioni di intelligence'', ha precisato la radio militare. ''Ancora non ci sono notizie chiare sulle cause della sua morte''. Secondo la emittente, dopo consultazioni con il rabbinato militare, Noa Marciano è stata definita ''militare caduta, rapita da una organizzazione terroristica'' nonostante il suo corpo non sia in mani israeliane.

 La soldatessa Noa Marciano (19 anni) ''e' stata uccisa da barbari assassini nel corso della sua prigionia'' a Gaza. ''Si benedetta la sua memoria''. Lo afferma l'esercito israeliano in un comunicato ufficiale diffuso ai media locali. Ieri sera Hamas aveva divulgato un video della soldatessa, ripreso durante la prigionia. 

Tensione nel nord Israele, intercettato 'obiettivo sospetto'

 Resta elevata la tensione nel nord di Israele dopo i ripetuti attacchi lanciati dagli Hezbollah dal Libano sud. Un 'obiettivo sospetto' - ha riferito il portavoce militare - è stato intercettato oggi mentre era in volo nelle vicinanze di Akko (S. Giovanni d'Acri) a nord di Haifa. Le sirene di allarme, secondo il portavoce, non sono state attivate. Ma gli abitanti avevano riferito in precedenza di aver udito due esplosioni. Secondo i media, è stato abbattuto un aereo senza pilota. Ieri sera nelle stessa zona la popolazione aveva ricevuto l'ordine di entrare nei rifugi. Il portavoce militare aveva poi parlato di un 'falso allarme' 

Direttore dell'ospedale Shifa: '179 persone sepolte in un fossa comune'

 Il direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza, vicino al quale si combatte, ha affermato che "179 corpi" sono stati sepolti in una "fossa comune" all'interno della struttura.

Mohammed Abu Salmiya ha detto che la fossa comune, scavata all'interno della struttura, ospita anche i sette neonati prematuri morti dopo lo spegnimento delle incubatrici per mancanza di energia. "Siamo stati obbligati a seppellirli in una fossa comune. C'erano corpi che bloccavano i corridoi del complesso ospedaliero e le celle frigorifere degli obitori non hanno più corrente", perché ormai l'ospedale è privo di carburante, ha spiegato Abu Salmiya. 

Soldati israeliani in posa nel comando della polizia di Hamas a Gaza

 Una fotografia di soldati israeliani in posa nel comando centrale della polizia di Hamas a Gaza circola oggi nei siti israeliani. Oltre alla bandiera israeliana, i militari espongono anche quella giallo-verde della brigata di fanteria Golani. Il Times of Israel precisa che non è noto quando questa fotografia sia stata scattata. Ieri era circolata sul web un'altra immagine analoga, che mostrava militari israeliani nell'aula del parlamento di Gaza. 

Video Israele, bombardati 200 obiettivi di Hamas nelle ultime 24 ore

 

Washington Post: 'Israele e Hamas vicini a un accordo su alcuni ostaggi'

 Israele ed Hamas sarebbero vicini ad un accordo sugli ostaggi che potrebbe portare alla liberazione di gran parte delle donne e dei bambini rapiti dai miliziani il 7 ottobre. Questo in cambio del rilascio di donne e giovani palestinesi detenuti nelle carceri israeliane: lo riporta il Washington Post citando un alto funzionario israeliano. L'intesa - scrive il quotidiano - potrebbe essere annunciata nel giro di qualche giorno se verranno sciolti gli ultimi nodi. 

 Secondo quanto scrive il Washington Post, Israele vorrebbe il rilascio dei 100 ostaggi tra donne e bambini in mano ad Hamas. Ma al momento Hamas sarebbe pronta a liberarne non più di 70. Mentre il numero di donne e giovani palestinesi che potrebbero essere rilasciati, scrive il Washington Post, non è ancora chiaro. Ad essere detenuti nelle carceri israeliane tra donne e giovani sarebbero circa 120 persone. 

Esercito: 'a Gaza scoperto un tunnel militare sotto una moschea'

 Nel corso delle attivita' condotte ieri a Gaza, soldati israeliani hanno scoperto un tunnel militare di Hamas scavato in profondità sotto a una moschea. Lo riferisce il portavoce militare. Al suo interno c'erano armi di diverso genere ed esplosivi. Ieri, ha aggiunto il portavoce, l'aviazione israeliana ha colpito 200 ''siti terroristici''. Fra questi: siti per la produzione di armi, postazioni di lancio di missili anticarro e centri di comando. Colpito anche un campo di addestramento per le unità degli uomini-rana di Hamas. 

Israele: altri 2 soldati uccisi a Gaza, bilancio sale a 46

 Le forze di difesa israeliane hanno annunciato che altri due soldati sono stati uccisi nei combattimenti contro Hamas nel nord della Striscia di Gaza, portando così il bilancio delle vittime dell'operazione di terra israeliana a quota 46. Lo riporta il Times of Israel. I due soldati avevano 21 e 27 anni. 

Video Truppe di terra di Israele combattono nella Striscia

 

Scontri con l'esercito in Cisgiordania, uccisi cinque palestinesi

 Cinque palestinesi sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano nell'area di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania occupata: lo ha reso noto oggi all'agenzia Afp il direttore dell'ospedale di Thabet, Amin Khader, dove sono stati registrati i decessi. Si tratta di uomini di età compresa tra 21 e 29 anni, che sono stati uccisi durante un'operazione dell'esercito israeliano. L'esercito ha confermato alla Afp un'operazione in questo settore della Cisgiordania. 

L'esercito trasferisce incubatrici nell'ospedale di Shifa

 L'esercito israeliano ha iniziato a trasferire incubatrici dagli ospedali israeliani all'ospedale al-Shifa nella Striscia di Gaza: lo scrive su X uno dei portavoce del governo israeliano per la stampa estera, Eylon Levy, come riporta Haaretz. Levy ha affermato che le Forze di difesa israeliane lavoreranno con "qualsiasi parte mediatrice affidabile" per garantire che le incubatrici vengano consegnate in modo sicuro.

 Ieri il ministero della Sanità di Hamas aveva annunciato che una trentina di pazienti sono morti nell'ospedale negli ultimi giorni, inclusi dei neonati prematuri. Secondo il ministero, i medici non possono evacuare centinaia di pazienti ancora in ospedale, tra cui più di 30 neonati prematuri, a causa dell'operazione militare israeliana in corso nell'area. 

Gaza: Israele trasferisce incubatrici in ospedale al-Shifa

 

Uccisa a Gaza una dipendente Unrwa, il totale sale a 102

 L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che una sua operatrice è stata uccisa negli attacchi nel nord della Striscia di Gaza insieme alla sua famiglia: lo annuncia l'agenzia sul suo sito, sottolineando che dall'inizio delle ostilità tra Hamas e Israele sono morti 102 dipendenti della Unrwa e 27 sono rimasti feriti. 

Blinken parla con Cameron di Gaza, Cina e Ucraina

 Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto una conversazione telefonica con il nuovo ministro degli Esteri britannico, David Cameron, con il quale si è congratulato per la nomina. Blinken e Cameron hanno "discusso - riporta il Dipartimento di Stato - del conflitto fra Israele e Hamas, inclusi gli sforzi per aumentare l'assistenza umanitaria ai civili di Gaza. I due hanno anche parlato della Cina e della cooperazione per aiutare l'Ucraina a prevalere nella guerra contro la Russia". 

Il re di Giordania avverte: 'Con le violazioni di Israele la regione può esplodere'

 Il re di Giordania Abdullah ha avvertito che qualsiasi scenario che includa la rioccupazione di parti di Gaza da parte di Israele peggiorerà la crisi e che le continue "violazioni" israeliane in Cisgiordania e Gerusalemme potrebbero "spingere la regione verso un'esplosione". Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale Petra citata dal Guardian. "Una soluzione militare o di sicurezza" non avrà successo, ha aggiunto il re, sottolineando che il conflitto ha avuto origine nell'occupazione e nella privazione dei diritti del popolo palestinese. 

 Abdallah ha affermato che Gaza non deve essere separata dal resto dei territori palestinesi e ha chiesto la fine della guerra e la ripresa di un processo politico basato su due principi. soluzione statale. "Qualsiasi altro percorso finirà con un fallimento e porterà a ulteriori cicli di violenza e distruzione", ha aggiunto. 

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