La Giunta regionale dell'Umbria ha
approvato, su indicazione dell'assessora alle Politiche Agricole
e alla Caccia, Simona Meloni, la proposta di Calendario
venatorio 2025-2026 per la caccia di selezione alle specie
cervidi e bovidi, nell'ambito del Piano faunistico venatorio
regionale.
L'attività venatoria selettiva, prevista per le specie
capriolo, cervo e daino, è autorizzata nei seguenti periodi, in
coerenza con le classi di età e sesso e con i piani presentati
dagli Atc: Capriolo. Maschi di classe I (nati nel 2024) e II
(nati prima del 2024): dal 1° giugno al 16 luglio 2025 e dal 14
agosto al 29 settembre 2025. Femmine di classe I e II e piccoli
di ambo i sessi (classe 0, nati nel 2025): dal 1° gennaio al 15
marzo 2026. Cervo. Maschi adulti (III e IV classe): dal 1°
ottobre 2025 al 15 febbraio 2026. Maschi subadulti (II classe):
dal 1° ottobre 2025 al 15 febbraio 2026. Maschi giovani (I
classe): dal 2 al 31 agosto 2025 e dal 1° ottobre 2025 al 15
febbraio 2026. Femmine e piccoli: dal 1° ottobre 2025 al 15
marzo 2026. Daino. Maschi di classe I (nati nel 2024) e II (nati
prima del 2024): dal 14 agosto al 29 settembre 2025 e dal 1°
gennaio al 15 marzo 2026. Femmine di classe I e II e piccoli
(classe 0, nati nel 2025): dal 1° gennaio al 15 marzo 2026.
L'esercizio venatorio è consentito per cinque giorni alla
settimana (con esclusione di martedì e venerdì) e si svolge da
un'ora prima dell'alba a un'ora dopo il tramonto, anche in
presenza di neve. È raccomandato l'utilizzo di munizioni
atossiche. Tra le principali innovazioni, il tesserino venatorio
digitale obbligatorio per i cacciatori under 65 che esercitano
la selezione in Umbria, scaricabile dalla piattaforma "Umbria
Accesso Unico". Per gli over 65 e per chi caccia esclusivamente
fuori regione, l'utilizzo resta facoltativo.
"Questo calendario rappresenta un equilibrio tra
responsabilità ambientale, modernizzazione degli strumenti e
rispetto del mondo venatorio" ha spiegato Simona Meloni. "La
caccia di selezione - ha aggiunto - non è solo una pratica
regolata: è uno strumento di gestione della fauna che, se ben
pianificato, tutela gli ecosistemi e sostiene anche le attività
agricole e forestali. Con il tesserino digitale, come già
annunciato per la caccia di selezione al cinghiale, vogliamo
rendere il sistema più efficiente e trasparente, semplificando
le procedure per i cacciatori e migliorando il monitoraggio per
la Regione".
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